LeTwins: la moda che unisce e fa brillare le donne

A cura di Rossella Di Pierro

Complicità, armonia e un grande messaggio di gentilezza sono i valori che emergono guardando i capi LeTwins, marchio made in Italy delle gemelle Sara e Tania Testa. Vedere ogni donna brillare non per forza in un’occasione di festa, ma nella vita di tutti i giorni è la mission che muove le fondatrici del brand. Bellissime dentro e fuori, con la voglia di portare gioia e armonia attraverso una moda consapevole e made in Italy. Le abbiamo incontrate lo scorso 30 novembre da Milaura Milano in occasione della presentazione della nuova capsule collection, evento che ha visto la partecipazione di molti amici vip in un clima festoso e frizzante.

Potete raccontarci di più sulla vostra nuova Capsule Collection? Le paillettes sono protagoniste..

“Le paillettes sono nel nostro dna e fanno parte dell’essenza del nostro brand. Per questa Capsule Collection, in collaborazione con Milaura, abbiamo voluto creare qualcosa di speciale. Le paillettes utilizzate sono molto particolari, quasi una sorta di lurex, le quali sono state abbinate alle piume, ottenendo così un effetto ed un’identità unici. Anche la scelta dei colori è stata accurata. Oltre ai classici, via ai toni vivaci, dall’oro, all’argento e al verde acceso. Il nostro desiderio è quello di trasmettere allegria ed energia, anche nelle giornate fredde d’inverno. Le paillettes hanno il potere di portare gioia e festa anche in una semplice giornata di impegni quotidiani.”

Con il vostro brand avete sdoganato il concetto di paillettes legato all’occasione festiva…

“Esattamente, la nostra attenzione è proprio quella di creare capi con paillettes non solo per le feste, ma per tutti i giorni. Ad esempio, un pantalone con paillettes abbinato ad un pullover di lana, un cappotto e un paio di sneakers si trasforma in un capo ideale anche per un semplice pranzo o un caffè tra amiche.”

Quando nasce Le Twins?

“Le Twins ha avuto il suo maggiore sviluppo durante il post Covid. Era nato qualche anno prima con la creazione di abiti su misura, ma ha conosciuto la sua maggiore espansione un paio di anni fa a partire dalla collaborazione con lo Showroom di Daniele Ghiselli. Ad oggi siamo presenti in oltre trenta paesi in tutto il mondo.”

Qual è il messaggio che volete trasmettere?

“Il nostro desiderio è quello di vedere le donne brillare. Il messaggio che vogliamo trasmettere è che bisogna sempre avere cura di sé, valorizzarsi e sentirsi belle, anche in una situazione come il lockdown. Il nostro motto infatti è sempre stato ‘stiamo a casa, ma non in pigiama’, motto che si è poi tramutato in voglia di fare festa una volta usciti dalla pandemia. Anche nei periodi più bui ci deve sempre essere un raggio di luce, come lo sono le paillettes sugli abiti.”

C’è una caratteristica che contraddistingue i vostri capi?

“Sì, tutti i nostri capi sono senza zip per renderli comodi e facili da indossare. Questo li rende molto versatili e adatti ad ogni tipo di fisicità. La nostra felicità è poter vestire tutte le donne senza distinzione.”

Le Twins è un marchio made in Italy attento all’artigianalità delle manifatture.

“Scherzando ci piace dire Made in Romagna, più che made in Italy, perché siamo umbre, ma romagnole di adozione e i nostri laboratori si trovano qui. Con l’alluvione abbiamo purtroppo subito danni, ma così come lo spirito romagnolo insegna, abbiamo trovato la forza di rialzarci.”

Prossimi progetti?

“Stiamo lavorando alla nuova collezione invernale, che sarà arricchita da elementi interamente ricamati a mano. Questo a elogio dell’antica tradizione artigianale e manifatturiera italiana, la quale deve essere valorizzata e conservata.”

Nell’era del fast fashion è sicuramente un elemento che vi fa onore e vi contraddistingue.

“In un momento di globalizzazione così elevato, ci teniamo a tenere alto l’onore del made in Italy. Oltre a questo, il marchio è attento alla sostenibilità. Il messaggio che lanciamo a tutte le nostre clienti è infatti proprio quello di conservare i capi LeTwins e di tramandarli di generazione in generazione, proprio per un’attenzione maggiore nei confronti dell’ambiente.”