“Era un pannello bianco rettangolare, di meno di un centimetro di spessore. In alto c’era scritto AMAZON KINDLE, con il logo sorridente che Wesley conosceva bene.”
Stephen King – “Ur”
Amazon Kindle, un piccolo tablet che tablet non è per leggere tutto quello che ti pare. Se ti abboni a Kindle Unlimited leggi illimitatamente, sì, milioni di titoli. Ho detto MILIONI, c’è chi a fatica in vita sua ne ha letto uno. Beh, non è una novità del nuovo decennio, Amazon ha lanciato sta tavoletta magica nel 2007. È facile da usare, a tuo piacimento può trasformarsi nel romanzo rosa della tua vita, in un manga hentai, nel ricettario della famiglia Esticavoli, nel guru motivazionale di Tom Cruise ecc.
Non volevo comprare il Kindle. Sì, proprio io che mi avvalgo della distribuzione Amazon per i miei racconti. Erano anni che i miei colleghi scrittori, romanzieri e poeti perdigiorno mi esortavano ad acquistare un Kindle. Alla fine l’ho comprato.
Non che mi dispiaccia la tecnologia, sono del ’97, a otto anni craccavo sistemi operativi, a dodici facevo mezzo milione di views su YouTube, a venticinque trollo ancora TikTok dalla mattina alla sera e bestemmio online davanti alla Play. Tuttavia, in fatto di libri, ho un feticismo per la carta; amo palpeggiare e sniffare le pagine, sono un vero e proprio intenditore. Dall’odore della carta sono in grado di riconoscerne circa le caratteristiche e in alcuni casi persino l’anno di stampa.
‘Frans, puoi leggere sia cartaceo che digitale, smettila di farti pippe mentali.’, Jiminy disse così, Jiminy non ha mai tutti i torti.
Da gennaio 2022 lavoro dunque ad una serie di racconti, novelle dedicate al Kindle, “UNA MONETA UNA VITA”. Le mie nuove storie horror, fanta-horror, di fatto non profumano di carta ma sono comunque in grado di portare la mente del lettore in un universo parallelo, così come fanno i libri.. quelli veri.
Vi lascio tre titoli di questa serie antologica, cliccateci sopra.
Frans Rossi – “ANOMALIA OSSELFIR”
KING E IL KINDLE
A proposito di Kindle e universi paralleli, non posso fare a meno di pensare alla novella di Stephen King “Ur”. Si legge di un famigerato Kindle rosa proveniente da un’altra dimensione; così il Re si approcciò agli eBook Reader sulla piattaforma del buon vecchio Jeffrey.
L’agente di King, Ralph Vicinanza, chiamò il Re informandolo che di lì a poco Amazon avrebbe lanciato il Kindle di seconda generazione, disse lui che la società sperava che qualche scrittore di bestseller si prestasse a dare una mano all’ufficio marketing scrivendo un racconto in cui il Kindle facesse parte dell’intreccio. A King fregava niente di Amazon, ciononostante rivelò di essere molto interessato al progetto, essendo lui per primo un fan delle nuove tecnologie… specialmente di quelle che hanno a che fare con la lettura e la scrittura.
Il racconto uscì in esclusiva per l’Amazon Kindle nel 2009, fu un successo.
“UR”
Wesley Smith, insegnante di inglese in un college del Kentucky e appassionato di libri, vuole andare a “New School” dopo aver litigato con la sua ragazza e comprare un Kindle. A causa di un piccolo errore nel numero della sua carta di credito, gli viene inviato un Kindle rosa (anche se all’epoca i Kindle erano sempre bianchi). Lentamente, si rende conto che questa edizione era pensata per un altro Wesley Smith di un universo parallelo.
Il Kindle di Smith ha una funzione particolare chiamata UR che può cercare più timeline per i dati. È interessante notare che ogni volta che usa questa funzione, un’enorme torre oscura lampeggia sullo schermo mentre carica i dati. Smith trova quattro libri che Ernest Hemingway ha scritto in un universo alternativo dove ha vissuto per altri tre anni. Ulteriori ricerche rivelano opere scritte di Edgar Allan Poe e William Shakespeare da altre linee temporali. Wesley scopre anche un’altra funzione riguardante i giornali che sono stati pubblicati in un universo alternativo.
Il Kindle rosa si rivela uno strumento potentissimo, tramite esso, sarebbe stato possibile anche condizionare gli eventi futuri.
LE MIE CONCLUSIONI
Chiaro è che quando ho ordinato il mio Kindle mi aspettavo arrivasse lo stesso di Wesley Smith. No, il mio non ha la funzione UR… tuttavia, le storie hanno l’immenso potere intrinseco di teletrasportarci in particolari mondi, universi che generiamo col potere delle nostre menti, mediante l’inevitabile cooperazione tra scrittori e lettori.
“Ur” di Stephen King è stato pubblicato da Sperling & Kupfer anche in cartaceo all’interno dell’antologia “Il bazar dei brutti sogni”, in cui troviamo una moltitudine di racconti e poesie del Re.
Frans Rossi si è comprato il Kindle, Frans Rossi scrive racconti per il Kindle, Frans Rossi parla di sé in terza persona per darsi un tono. Tutto sommato avere una libreria intera in tasca non è poi così male.