Prosegue, dalle 16 alle 19 presso la Sala Mosaico della Camera di Commercio di Bergamo, con una tavola rotonda dedicata all’eredità del patrimonio architettonico contemporaneo. Curata in collaborazione con il Politecnico di Milano, affronta i temi degli archivi documentali e del valore delle opere esistenti sul territorio, discutendo delle strategie che si possono mettere in campo per la valorizzazione la comprensione ad un vasto pubblico. Propone una tavola rotonda moderata da Paola Pierotti (giornalista PPAN) con: Leyla Ciagà e Federico Deambrosis (Politecnico di Milano e comitato scientifico del Festival), Maria Vittoria Marini Clarelli (dirigente Sezione Periferie e Rigenerazione urbana, Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura), Maria Fratelli (direttrice CASVA-Centro di Alti Studi sulle Arti Visive Milano), Annalisa Rossi (Soprintendente Archivistico della Lombardia, del Veneto e del Trentino Alto-Adige), Margherita Pellino (Fondazione Vico Magistretti), Giuseppe De Luca (Fondazione Legler).

Le due seguenti, il 24 e 26 maggio, sono dedicate alle micro e macro-trasformazioni della città e del territorio, di pianura e montana. Obiettivo: comprendere le modalità del cambiamento e le azioni di rigenerazione del recente passato, presenti e future direttamente dalle voci dei progettisti e degli attori coinvolti. Schema: il racconto e il dialogo su progetti di rigenerazione e momenti di partecipazione e confronto con la cittadinanza.

La dimensione micro, il 24 maggio all’ex chiesa Sant’Agostino Aula Magna dell’Università degli Studi di Bergamo, allargherà lo sguardo al territorio provinciale selezionando progetti dimensionalmente minimi ma dalle importanti capacità rigenerative, che coinvolgono piccole comunità, contro lo spopolamento con processi di valorizzazione degli abitanti e il riuso innovativo di parti di territorio.

Curata con la collaborazione dell’Università di Bergamo, “MICRO: trasformazioni urbane nella provincia” porta Fulvio Adobati e Monica Resmini a moderare i contributi “Inneschi di rigenerazione urbana: Piazza del Sapere a Sovere e Innovation Hub a Treviglio” (Elio Moschini e Gianluca Gelmini), “Tracce memoriali e “di‑cult heritage”. Arte, architettura, interpretazione” (Chiara Cimoli e Leonardo Zanchi), “Al tuo passo. Arte pubblica nel territorio bergamasco” (Elio Grazioli e Alessandra Pioselli) e “Progettualità nelle terre alte in Bergamo Brescia 2023” (Federica Burini, Gloria Cornolti). Alle 20, “Dialoghi e poesia. Inneschi di rigenerazione urbana: Franco Arminio dialoga con Davide Caselli e Renato Ferlinghetti” invita il poeta, scrittore e paesologo testimone attivo delle dinamiche che coinvolgono i piccoli borghi italiani.

La dimensione macro invece sarà l’oggetto della giornata del 26 maggio, che, dall’I.lab Italcementi al Kilometro Rosso, affronterà i temi inerenti la trasformazione della città pubblica dalle strategie generali di pianificazione fino ad affrontare nel concreto due macro-trasformazioni importanti della città.

MACRO: trasformazioni nel progetto della città pubblica”, realizzata con il supporto e la collaborazione del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori (Cnappc) discute dei progetti della Nuova stazione di Bergamo e della nuova Gamec con i loro progettisti Cino Zucchi (CZA Architetti) con NET Engineering e C+S Architetti (Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini) e con Giuseppe Cappochin (Dipartimento Rigenerazione urbana Cnappc), Alessandra Ferrari (Dipartimento Cultura e promozione dell’architetto Cnappc) e Francesco Valesini (assessore alla Rigenerazione urbana del Comune Bergamo), moderati da Paola Pierotti (giornalista PPAN). La giornata si apre, alle ore 10, al Palazzo della Libertà, in via Norberto Duzioni, con la visita guidata alla mostra “BG23 visioni per un futuro presente”, curata da Luca Molinari con Federica Rasenti.

Chiude il 28 maggio la presentazione del premio internazionale ArchitetturaLovers, aperto ai progetti che, completati entro il 31 dicembre 2022, abbiano valorizzato l’esistente mediante conservazione e sostituzione.

 

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