In cerca di refrigerio dalla calura lombarda? Al Piccolo Presidio Poetico di Tavazzano con Villavesco (LO) c’è INVERNALE. Presentazione del volume di poesie di Amedeo Anelli
Venerdì 23 giugno alle ore 18 a Lodi, presso la Società Generale Operaia di Mutuo Soccorso in via Callisto Piazza 7, si terrà la prima presentazione al pubblico del volume di poesie di Amedeo Anelli Invernale e altre temperature / Hivernales et autres températures, pubblicato nel 2022 da Libreria Ticinum Editore in edizione bilingue con le traduzioni della poetessa francese Irène Duboeuf.
Intervengono l’autore e l’attrice Lorena Nocera, che leggerà alcune poesie dalla raccolta. Nel corso dell’incontro Amedeo Anelli presenterà e commenterà una tela del pittore lodigiano Mario Ottobelli. Ingresso libero, alla presentazione seguirà un informale brindisi.
«La poesia è esplorazione della vita e del mondo, nelle mani di Amedeo Anelli diventa strumento d’indagine, un bastone magico per il rabdomante che cerca la vita. Leggere le poesie di Amedeo Anelli diventa un momento esperienziale dov’è possibile rivivere l’attimo vitale, irripetibile (da notare le date sotto le poesie), che fugge e che, grazie alla poesia, non si perderà più e il tempo non cancellerà. […] La traduzione francese della poetessa Irène Dubœuf fa di Invernale e altre temperature una raccolta con il suo controcampo quasi necessario, una doppia voce che amplifica ed espande la poesia nella sua ricchezza di senso. Una raccolta intensa che fa piazza pulita di tanto versicolare di moda, tendente al parlare colloquiale, facilmente emotivo: Anelli è un poeta che scrive poesia in tutte le sue vertiginose altezze» (dal risvolto di copertina di Guido Conti)
«Tradurre un libro di Amedeo Anelli è un po’ come decifrare una partitura. Vale a dire che il tempo, in tutte le sue accezioni, è della massima importanza. Il genio di Anelli s’inscrive nella durata, si manifesta nell’ampiezza e impone al lettore una visione allargata a tutte le dimensioni della sua poetica (filosofica, artistica, musicale…), visione indispensabile per raggiungere in profondità quell’entità complessa fatta di simmetrie, di inversioni, di ripetizioni, di trasposizioni che a ogni verso interroga il senso della frase. […] Non si esce mai indenni da una traduzione. Essa continua a farsi strada lasciandoci, a nostra insaputa, un’impronta nella scrittura. Sarà probabilmente il caso di questa meditazione poetica espressa in quei frammenti di immagini per i quali le parole diventano luce. (dalla Nota della traduttrice Irène Dubœuf)
La presentazione è organizzata dal Presidio Poetico e dalla Rivista di Poesia e Filosofia Kamen’, in collaborazione con la Società Generale Operaia di Mutuo Soccorso e col contributo della BCC Centropadana