Nella rubrica di GazzettadellaLombardia, che ospita eventi e interviste nell’universo femminile, denominata Il Made in Italy delle donne, che prende il nome dal mio libro uscito nel 2019, non potevo che inserire la prossima iniziativa dell’8 marzo…
La Giornata Internazionale della Donna, è sempre un momento di riflessione e confronto, per la realizzazione di una nuova cultura nel rispetto delle donne, in ogni ambito, a partire dal rapporto di coppia sino ad arrivare alle esperienze sul lavoro, all’emancipazione e all’indipendenza economica e contro i femminicidi.
Questa giornata, nata dalle lotte delle operaie in Unione Sovietica nel 1917, per rivendicare lo stesso salario degli uomini (e quanto siamo nell’attualità, ancora), è stata poi istituita dall’Onu, come ricorrenza internazionale che sottolinea l’importanza della lotta per i diritti delle donne, in particolare per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche, e per rivolgere l’attenzione su questioni come l’uguaglianza, le discriminazioni, le violenze contro le donne, associandola alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita il 17 dicembre 1999, che cade ogni anno il 25 novembre.
Negli anni ’80 sino al 2017, ho avuto modo di realizzare, partendo dal mondo della Politica e del sindacato, iniziative con i partigiani e partigiane italiane, francesi e spagnoli, (i racconti delle loro testimonianze nella Resistenza) e in seguito, con Mostre fotografiche ed eventi, ho sempre cercato di portare il mio contributo come esperta di Comunicazione, sui valori e i temi della parità, nella Politica Lavoro, nell’Arte, nella Musica e nella Cultura in generale e anche nel Calcio al femminile, proprio con un progetto di squadra denominata Mimose…
L’impegno prosegue, nel rispetto di quei valori ereditati e, l’anno scorso, per l’8 marzo in Regione Lombardia, ho presentato il libretto realizzato per l’occasione e dedicato alla “Sicurezza al femminile nei luoghi di lavoro e nella società”, con interviste a protagoniste e protagonisti della Politica e della Cultura.
Nel 2025, il tema scelto, sul quale confrontarci, sempre in positivo, è quindi lo Sport, in special modo il mondo dello Calcio, che rappresenta un’altra occasione vincente per raccontare l’impegno su questo fronte, con uno sguardo al femminile e sempre in condivisione con gli uomini solidali.
Per sabato 8 marzo, ho il piacere di organizzare, con Moreno Buccianti, ex calciatore, allenatore e Mister delle Nazionali Calcio Sacerdoti e Suore, un altro evento speciale nel nome dei diritti delle donne, e nello specifico: il talk “Il calcio al femminile. Un messaggio di parità e rispetto, per cambiare insieme, tutte e tutti”, nel quale intervisterò i rappresentanti di una squadra storica e importante: Denys Maiorino (Presidente Lecco Femminile), Giovanni Lo Faro (Direttore Tecnico Lecco Femminile), con riflessioni insieme alle calciatrici delle squadre Lecco Femminile e delle nazionali italiane “Curvy”, “Suore” e “Tattoo Women”, e il Torneo di calcetto a 5 intitolato #mimosetimecup.
Dopo il successo dell’evento dedicato al 25 novembre 2024, che con Moreno avevamo realizzato nel Palazzetto di Desio, abbiamo pensato di invitare le cittadine e i cittadini di Rho, (e chi volesse venire a trovarci), alla nostra chiacchierata e in seguito (dalle 14,30), al Torneo, all’insegna della valorizzazione delle atlete, per portare avanti l’impegno e l’esigenza di rappresentare l’agonismo, lo Sport e anche il cambiamento nella cultura sulla parità di genere, con il contributo di chi lavora a stretto contatto con le squadre di calcio femminili, come i rappresentanti della squadre che abbiamo invitato.
Il talk, con la possibilità di mettere a confronto le riflessioni si terrà a Rho, presso l’enoteca Eureka, dalle 11 alle 12,30 e il Torneo di Calcetto, avrà inizio alle 14,30 presso il campo di Veri Sport, con la presentazione del progetto che porteremo in giro per l’Italia, dedicato alla sensibilizzazione e contro ogni forma di discriminazione e violenza, che vedrà impegnate le ragazze in attività sportive e nello stesso tempo, il racconto delle proprie esperienze, con l’istituzione della “Mimose Time Cup” , che prende il nome dal programma tv che compie 10 anni proprio l’8 marzo e nel quale, attraverso interviste ed eventi collegati, cerco da sempre di coinvolgere personalità della Cultura, Spettacolo, Politica e società civile, per la costruzione di un mondo migliore, attraverso azioni concrete nei territori, con il supporto dell’Arte, della Musica e dello Sport, nella condivisione a tutto tondo.
L’8 marzo, che non è una festa e che non è stata creata in seguito a una tragedia che ha coinvolto decine di operaie soffocate in un rogo di una fabbrica (fatto comunque avvenuto), viene celebrata in Italia dal 1922, con l’ufficializzazione un anno dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1946, con il simbolo del fiore della mimosa, scelto dalle partigiane italiane.
Al fiore della mimosa, personalmente non ho mai associato la loro vendita ai semafori ma la Storia al femminile, con un atto di gentilezza e di condivisione che mi ricorda il mio papà e gli uomini solidali con le lotte delle donne per la conquista di un mondo migliore, alla ricerca di un linguaggio diverso, nel mondo del lavoro come nella vita di tutti i giorni, per tutte e tutti.
Ed è per questo, che può essere sempre tempo di mimose, come può essere tutti i giorni il 25 novembre e, in questo caso, una giornata di condivisione con la nostra #mimosetimemecup …
Organizzazione – INFO E CONTATTI:
Ketty Carraffa – 3382610554 – carraffaketty@gmail.com
Moreno Buccianti – 3382993443