“Vogliamo conciliare il modo in cui produciamo valore e facciamo business affari con la salute del nostro pianeta. È giunto il momento di farlo. Perché ciò che fa bene al pianeta fa bene agli affari e a tutti noi. La transizione energetica è al centro del Green Deal europeo perché, prima ancora, è al centro di un cambio di paradigma culturale di cui l’Europa si è fatta portavoce di fronte al mondo intero”. Così Letizia Magaldi, vicepresidente esecutivo di Magaldi Green Energy, nel corso dell’incontro “Le rinnovabili fanno bene all’Italia” promosso da Kyoto Club Italia tenuto oggi 1 febbraio 2024 a Roma, presso la sala Esperienza Europa, lo spazio espositivo dedicato all’UE promosso dal Parlamento e dalla Commissione europea.
Al centro della sessione di lavori sul tema “Le priorità di intervento in Italia”, moderata da Letizia Magaldi, il confronto tra i rappresentanti dei principali Gruppi della Camera dei deputati in merito all’iter parlamentare del “Decreto energia” e alla revisione, da completare entro il prossimo 30 giugno, del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (Pniec). Hanno partecipato Alberto Luigi Gusmeroli, Presidente Commissione Attività produttive – Camera dei deputati, Enrico Cappelletti, Commissione Attività produttive – Camera dei deputati, Massimiliano De Toma, Camera dei deputati, Paola De Micheli, Vicepresidente Commissione Attività produttive – Camera dei deputati.
“Non si può più tornare indietro. Nessun ritorno all’attività economica basata sui combustibili fossili, a scapito del clima e della natura. Il mondo imprenditoriale chiede da molti anni obiettivi chiari, trasparenti e fermi. Perché le aziende abbiano la certezza di dover progettare in anticipo il futuro, per trasformare i propri investimenti in investimenti green. Perché nella nostra lotta contro il cambiamento climatico, l’impresa è il partner vicino e indispensabile”.
All’ultima conferenza sul clima, la Cop 28 emiratina, si è stabilito di triplicare la potenza energetica da fonti rinnovabili mondiale, che significa passare dagli attuali 3500 gw di energia da rinnovabili globali a 11mila gw entro la fine del decennio. Una crescita fortissima che proseguirà anche negli anni successivi nel segno di energia solare ed eolica.
In questo quadro diventano ancora più strategiche le tecnologie di accumulo energetico, elemento imprescindibile della transizione rinnovabile globale: le innovazioni di storage energetico a lunga durata – le cosiddette LDES Long Duration Energy Storage – emergono come un tassello fondamentale dei nuovi sistemi energetici in tutte le proiezioni strategiche attuali per l’accelerazione della rivoluzione green sia per usi industriali sia civili, garantendo soluzioni economicamente convenienti per la stabilità delle reti.