Sono oltre 531 mila le aziende che nel quinquennio 2017-2021 hanno deciso di investire in tecnologie e prodotti green: il 40,6% delle imprese nell’industria ha investito, valore che sale al 42,5% nella manifattura.
Le imprese eco-investitrici sono più dinamiche sui mercati esteri rispetto a quelle che non investono: il 35% delle prime prevedono un aumento nelle esportazioni nel 2022, contro un più ridotto 26% di quelle che non hanno investito. Inoltre, in percentuale aumentano di più il fatturato (49% contro 39%) e le assunzioni (23% contro 16%).Lo rivela il 13/o Rapporto GreenItaly, realizzato dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere, con la collaborazione del Centro Studi Tagliacarne.
I contratti relativi ai green jobs – con attivazione 2021- rappresentano il 34,5% dei nuovi contratti previsti nell’anno. A fine anno gli occupati che svolgono una professione di green job erano pari a 3.095,8 mila unità, di cui 1.017,8 mila unità al Nord-Ovest (32,9 del totale green nazionale), 741,2 mila nel Nord-Est (23,9%), 687,9 mila unità nel Mezzogiorno (22,2%) e le restanti 648,8 mila al Centro (21%).
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