L’intervista di fine anno per la mia rubrica e progetto #ilmadeinitalydelledonne e su You Tube, nel programma tv Mimose Time, è a Rita Pelusio, attrice veramente di talento, coinvolgente in ogni sua interpretazione e tra le voci più originali contemporanee, reduce dal successo della pièce La felicità di Emma, portata al Parenti a poi al Teatro della Cooperativa, di Milano, dove l’avevo già incontrata nei panni di una delle “calciatrici che sfidarono il duce”, con lo spettacolo “Giovinette” (con Rossana Mola e Federica Fabiani e che avevo già avuto modo di recensire nei miei articoli), constatando il suo talento assoluto, dove la comicità si accompagna a un grande lavoro drammatico di spessore interpretativo.
Rita è un’attrice teatrale e cabarettista milanese, di origini salentine, sensibile ai temi sociali del nostro tempo e per i quali sono da sempre coinvolta anch’io, come la sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, le guerre e per la pace.
Dopo una formazione classica, partendo dal teatro di Stanislavskij al metodo di espressione corporea di E. Decroux, inizia la sua specializzazione sul “comico” studiando con Philip Radice e poi ne approfondisce tutti gli aspetti con altri docenti come: Jean Mening, Kuniaki Ida, Eric De Bont, Sandra Cavallini, Jous Houben, Leo Bassi, Marcello Magni, Paolo Nani e Gardi Hutter e J.Strasberg.
Il progetto DES-DEMONI che Rita porta in scena (con i contributi di PEM Habitat Teatrali e Fondazione Comunitaria Nord Milano), è innovativo ed entra nell’immaginario con riferimento naturalmente alla commedia di W. Shakespeare, dove Desdemona è uccisa da Otello per un’assurda gelosia, e dove il suo fazzoletto, diventa simbolo della violenza sulle donne... Desdemoni, in collaborazione con L’Ora Blu, Comuni Insieme per lo sviluppo Sociale, il progetto Seconda Stella, Il Domani Possibile e la Rete antiviolenza afferente ai Comuni del Garbagnatese e Rhodense, con il supporto di Teatro Carcano di Milano, è l’insieme di pensieri ricamati su un fazzoletto, pensieri di uomini ricamati da uomini.
Il laboratorio si rivolge a tutti i cittadini sensibili al tema, che vogliano partecipare a un percorso collettivo (età minima 16 anni, numero partecipanti massimo, 15).
Rita è quindi impegnata nella vita, per un mondo migliore e attiva in teatro e in televisione (ad esempio “Markette”, Zelig OFF, Ottovolante Radio 2, Stai Serena Radio 2 e “Colorado” per tanti anni, con personaggi rimasti nella memoria dei telespettatori come la fata molto particolare delle Winks o la sposina pugliese Morchia) ma, soprattutto, lei ricorda la collaborazione e la sua grande stima per Serena Dandini.
Alcuni suoi lavori: “PIANTO TUTTO”, collaborazione con R.Piferi e M.Stefanucci, STASERA NON ESCORT, collaborando con A. Faiella, con il quale vince il PREMIO DELLA SATIRA 2014; EVA DIARIO DI UNA COSTOLA collaborando con M. Stefanucci, A. Faiella e R. Piferi; COMEDIANS, con la regia di R. Sarti e FERITE A MORTE, per la regia di Serena Dandini. Ha fondato COMICI CIVILI e sostiene teatralmente EMERGENCY, CADMI e AGENDE ROSSE, è autrice e regista di diversi spettacoli del collettivo di produzione PEM HABITAT TEATRALI e con lo spettacolo SUONATA, vince il premio MASSIMO TROISI 2006 e IL PREMIO DELLA CRITICA Vincenzo Cerami 2007.
Voglio anche ricordare “What Women Want, 4 amiche al bar”, sketch comedy, andato in onda su Italia 1 (Mediaset), con puntate da 4 minuti, che fa rivivere allo spettatore in una chiave del tutto umoristica ma basata su un aspetto filosofico del mondo femminile, le avventure di quattro amiche “al bar”. Parodiando il film di Mel Gibson “What Women Want”, che entrava nella mente delle donne, le 4 amiche interpretate da Simona Borioni, Valeria Graci, Ludovica Martini e Rita Pelusio, raccontano del raggiungimento della propria posizione sociale che le spinge a vivere in una condizione individuale del tutto nuova…
Nell’intervista, anche il racconto della sua storia di studio e ricerca, con il coinvolgimento personale nella costruzione di collettivi di donne e uomini uniti nell’Arte e nel Sociale, per cambiare la cultura patriarcale e del rispetto verso le donne. L’esperienza nella trasmissione di Italia 1, Colorado è stata per lei molto importante ma è chiaramente diverso il cammino intrapreso da Rita, dopo quel momento televisivo…
Nel mese di dicembre 2024, ha portato in scena il suo nuovo monologo “La felicità di Emma”, confrontandosi con un testo “differente”, intenso e vero, firmato da Enrico Messina (del quale ho scritto in un precedente articolo), che indaga con coraggio l’incontro di amore e morte, schivando la retorica e conservando la leggerezza della fiaba, senza fuggire la profondità del tema affrontato.
Rita Pelusio è un’attrice a tutto tondo, alla quale non si addice l’ingabbiamento nella parola aggiuntiva “comica”, anche perchè, come sempre, le attrici e gli attori che sanno fare il loro mestiere, non possono essere relegati in un unico cliché…
E già a gennaio 2025, Rita è pronta per un altro grande progetto che sarà in scena nel corso dell’anno…