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Intervista a Miss Divina

Oltre tre decenni di divertimento spensierato, ma con grande rispetto. Tanto è il tempo che la rinomata Divina di Bergamo regna incontrastata sulla movida della Città dei Mille. Al timone proprio lei, Miss Divina, alias Fulvio Facchinetti, 57 anni, imprenditrice drag queen che, insieme al suo compagno, non solo ha fondato il locale ma lo ha anche dedicato all’indimenticata Raffaella Carrà. La stessa Carrà, Moira Orfei e Maria Grazia Cucinotta l’hanno definito elegante, rassicurante e iconico!

D: Quando è nata Miss Divina e com’è maturata l’idea di diventare una drag queen?

R: Esattamente 33 anni fa. A gennaio. Io e Lorenzo, il mio compagno, abbiamo aperto il locale di drag queen a Bergamo. Prima di noi non c’era nessuno. Contemporaneamente, il pensiero del mio amore per Raffaella Carrà, di cui cantavo le canzoni quando ero piccola, prendeva a poco a poco spazio e forma con il locale stesso. Da qui l’idea di dedicarlo a lei. All’inizio è partito tutto in sordina, poi la gente, il pubblico di ogni età, giovani e meno giovani, hanno iniziato ad arrivare numerosi. Raffaella è e resterà sempre un mito, una stella nel cuore di tutti gli italiani.

D: Raffaella ne era a conoscenza?

R: Ovviamente sì, e ne era entusiasta! Più volte ci siamo incontrare a Roma e a Milano insieme a una sua amica omonima, Raffaella Grigis, a Sergio Japino e al suo famosissimo carramba-boy Aldo Bergamaschi. E non solo. Possedeva una copia del mio cd, “Sei unica”, al cui interno interpreto l’inedito “Divina”, che le avevo dedicato, e alcune sue cover. Raffaella avrebbe tanto voluto partecipare ai festeggiamenti per i 30 anni del mio locale, ma purtroppo è venuta a mancare.

D: Diciamo che anche la grande Moira Orfei ti ha dato sempre dei buoni consigli… che rapporto avevate?

R: Moira Orfei è stata un’altra grande che frequentava il Divina quando con il circo e la sua famiglia, Stefano, Brigitta, Lara e il marito, veniva a Bergamo. Lei mi ha consigliato di fare un personaggio e mantenerlo, che era, appunto, Miss Divina. Non cambiare mai, mi ha detto, come ho fatto io nel cinema. Mi ha sempre dato grandi consigli, eravamo molto amiche e lo sono tutt’ora della famiglia Orfei.

D: Che tipo di locale è il tuo, a chi è consigliato e che messaggio vuole mandare?

R: Il mio locale, Divina, è aperto in “tutte le direzioni”, è aperto a tutti e a tutte. Ho sempre sostenuto e lanciato il messaggio della libertà e del rispetto, quest’ultimo soprattutto non deve mai mancare. Questo è il messaggio che io do da ormai 33 anni e continuerò a farlo. Potete anche seguirmi su Instagram: @missdivina1 e @divinabergamo.

D: Parlaci del rapporto che hai con la tua “cugina artistica” Madame Sisi, la regina delle notti benacense che abbiamo già intervistato in passato per il nostro giornale.

R: Madame Sisi è un’altra grande artista e amica che conosco da ormai 36 anni, abbiamo collaborato in parecchie serate. È una persona straordinaria, con cui sono sempre andata d’accordo e con la quale ci siamo sempre rispettate a vicenda. Oltretutto io e Madame Sisi siamo le uniche due drag queen imprenditrici in Italia, che hanno un locale e che lo gestiscono da tanti anni. E anche da questo punto di vista abbiamo sempre avuto un rapporto sincero, ci siamo sempre aiutate e consigliate negli alti e bassi della vita. Questa è vera amicizia e vero rispetto.

D: Musica, eventi, show e tv. Cosa c’è nel presente e nel futuro di Miss Divina?

R: Intanto la beneficenza, in particolare per SBS Special Bergamo Sport, i disabili sportivi di Bergamo. I proventi del mio cd, infatti, andranno a loro. Io e il mio compagno facciamo parte dell’associazione e ne siamo orgogliosi. Con Barbara D’Urso e Platinette ho sperimentato la tv… che altro? Sicuramente un libro, per il futuro, e una nuova canzone.

D: Cosa consigli a un giovane ragazzo che vuole diventare drag queen?

R: Innanzi tutto di essere se stesso e di tenere i piedi per terra. Credere in quello che si fa, non montarsi mai la testa, assolutamente, e lanciare messaggi positivi al pubblico, quello che cerchiamo sempre di fare noi, e io in primis. Siamo sempre accoglienti con tutti, naturalmente, come dicevo prima, con libertà e rispetto. Ovviamente bisogna anche studiare, informarsi sul mondo dello spettacolo e su chi, tra i famosissimi, Gino Bramieri, Paolo Poli, Erminio Macario e tanti altri, ha interpretato personaggi en travesti. Sempre con eleganza, divertimento e bellezza.

D: La tua storia con Lorenzo è iniziata nel 1990 e nel 2016 l’avete coronata con un bel matrimonio. Avete mai pensato di allargare la famiglia?

R: Io e Lorenzo abbiamo camminato a lungo insieme e spero di continuare a farlo. Abbiamo condiviso molto, sia nella sfera personale che in quella lavorativa. Ci amiamo molto e ci rispettiamo, e siamo molto gelosi della nostra privacy. Questo è il segreto. I figli? Sì, ci sarebbe piaciuto, ma ora è tardi, siamo troppo in là con gli anni, meglio lasciare spazio ad altri… meno stagionati! Non siamo vecchi, no… ma siamo vintage! Io sono dell’idea che quando si vuole diventare genitori uno deve essere in grado di seguire a 360 gradi un bambino. Per noi gli anni sono passati e va bene così. Ci sono Snoopy e Marina, i nostri cagnolini, sono loro i nostri bimbi. Abbiamo comunque tanti nipoti e tanti figli artistici che vengono e ci stanno vicini al Divina, e tanti amici.

D: Cosa pensa di te la tua famiglia e il paese in cui vivi del tuo alter-ego artistico?

R: Mah, in realtà nulla. Ho sempre ricevuto tanto sostegno e appoggio da tutti, sia artisticamente che professionalmente, da familiari, estranei, conoscenti, amici e concittadini. La risposta è sempre stata positiva, entusiastica e curiosa.

D: Cosa fa Miss Divina nel suo quotidiano, quando lascia lustrini e paillettes?

R: Essendo imprenditrice, nel quotidiano si occupa di lavoro a 360 gradi senza dimenticare la casa, la sua famiglia e gli affetti. Legge, ascolta musica e fa volontariato. Segue personalmente i suoi social. Ama il teatro, il cinema, la moda e guarda poca tv.

D: Che differenza c’è tra Fulvio Facchinetti e Miss Divina?

R: Premetto di essere una persona che aveva dei sogni e che ha avuto l’occasione e la forza di realizzati. Credo molto in quello che faccio e farò. Miss Divina è il mio lato artistico, sono molto esigente, sono del segno del segno del Toro e mi piace avere tutto sotto controllo. In una persona apprezzo il talento, la lealtà e la sincerità, l’eleganza; non mi piace la mediocrità. Entrambe le mie “facce”, Fulvio da una parte e Miss Divina dall’altra, sorridono sempre. L’anima è la stessa: come Fulvio Facchinetti sono me stesso, come Miss Divina sono… biondo-Carrà!

Intervista a cura di Mattia Pagliarulo

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