Intervista a Chiara Giuffrida: “la mia vita tra calcio, amore e sogni nel cassetto”
A cura di Rossella Di Pierro
Volto e storyteller di Lega B, da quest’anno è anche al timone di Radio Serie A su RDS. Chiara Giuffrida si racconta in un viaggio tra passato e presente, tra obiettivi già raggiunti e sogni ancora da realizzare.
Come procede il lavoro?
“Molto bene, è stata una stagione impegnativa perché quest’anno per la prima volta mi sono trovata a raccontare sia la serie B che la serie A. Queste in particolare sono settimane molto calde in quanto siamo verso la fine del campionato, quindi ci sono le coppe e tanti sono i temi da affrontare. Tirando le somme, è stata una stagione che mi ha regalato molte soddisfazioni.”
Oltre che essere volto e storyteller di Lega B, ti ascoltiamo tutte le domeniche su RDS con la trasmissione Radio Serie A. Come ti stai trovando?
“La radio è un settore che non avevo mai preso in considerazione prima, ma che mi ha piacevolmente sorpresa. Avevo già fatto qualche anno fa un’esperienza a Radio Nerazzurra e tornare in radio è stato molto gratificante. Mi regala leggerezza e spontaneità. Amo il rapporto e l’empatia che si crea con i nostri ascoltatori, la radio è diventata una mia grande passione.”
Da modella a giornalista sportiva affermata. Qual è stato il tuo percorso?
“Ho cominciato come modella quando ero molto giovane, a soli tredici anni. Ormai dieci anni fa sono volata dalla mia città d’origine, Catania, a Milano per intraprendere questo percorso e, oltre al lavoro di modella, ho improntato i miei studi universitari verso il giornalismo, che da sempre è stato il mio obiettivo professionale.”
Chi ti ha trasmesso la passione per il calcio?
“Credo che questo sia l’aneddoto più conosciuto della mia storia. La passione per il calcio arriva da mio papà, grande tifoso del Catania da sempre. Ogni domenica andava allo stadio a vedere le partite, così un giorno decisi di accompagnarlo, non tanto perché inizialmente fossi interessata, ma piuttosto per condividere del tempo con lui. Ricordo che ero molto piccola, avevo forse 6 anni e quello è stato un po’ l’inizio del mio amore per il calcio. Mi innamorai subito dell’atmosfera che si respirava allo stadio, per poi pian piano iniziare ad interessarmi sempre più a questo sport.”
Programmi per l’estate?
“Sarà un’estate bella impegnativa, anche in vista degli europei di giugno. Sicuramente, tra un evento e l’altro, mi concederò una pausa di vacanza e relax per poi tornare nuovamente in pista da metà agosto con la partenza del campionato.”
Tra tanti obiettivi già raggiunti, hai un sogno nel cassetto?
“È una domanda difficile, perché dal punto di vista lavorativo, sono già molto felice di quello che faccio, anche se ovviamente mi auguro di arrivare il più lontano possibile. Amando da sempre la televisione, un domani spero di poter crescere come conduttrice anche in qualche trasmissione generalista, quindi non per forza legata allo sport. Ma per il momento, credo ci sia ancora tanta strada da percorrere. Per quanto riguarda invece la quotidianità, il sogno che ho da sempre sin da bambina è quello di viaggiare per poter conoscere nuove culture ed arricchirmi spiritualmente con ogni viaggio.”
Come va la tua storia con Nicola Ventola?
“Bene, tra poco festeggeremo il nostro primo anno, dato che ci siamo conosciuti esattamente l’anno scorso alla finale di Coppa Italia. Nonostante le differenze oggettive di età ed esperienze, siamo molto in sintonia. Se sono innamorata e felice? Assolutamente sì, anche se credo ci sia ancora molto da costruire insieme.”