di Sara Esposito
Oggi 7 novembre, Milano ha ospitato l’Insurance Summit 2024, evento organizzato da 24 ORE Eventi e Il Sole 24 Ore sul futuro delle assicurazioni tra innovazione, sostenibilità e nuove sfide globali. Il summit, ha riunito i principali attori del settore assicurativo, esperti, manager e istituzioni per discutere l’evoluzione del mercato, le sfide poste dalla crisi climatica e le prospettive dell’innovazione digitale. La giornata si è svolta a Palazzo Giureconsulti a Milano, un’importante sede di confronto per analizzare l’impatto delle trasformazioni in atto nel settore.
Fra i relatori Luigi Federico Signorini, Presidente IVASS, Maria Bianca Farina, Presidente ANIA, Stefano Varone, Capo di gabinetto, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Giulio Terzariol, CEO Insurance, Generali, Carlo Cimbri Presidente Unipol e UnipolSai e Paolo Gerardini, Vicepresidente con delega al Credito e Finanza Assolombarda.
L’evento è iniziato alle 9:10 con i saluti di Fabio Tamburini, Direttore de Il Sole 24 Ore, e Federico Silvestri, Direttore Generale Media & Business Gruppo 24 ORE e AD di 24 ORE Eventi, proseguendo con un intervento introduttivo di Giuseppe Franco, Managing Director di BCG, sul “futuro delle assicurazioni in un mondo non lineare” e il panel “Il ruolo centrale delle assicurazioni sul piano economico e sociale: rafforzare la protezione su cittadini e imprese” per esprimere il punto di vista delle istituzioni con Luigi Federico Signorini, Presidente di IVASS, e Maria Bianca Farina, Presidente di ANIA, in dialogo con Paolo Gerardini, Vice presidente con delega al Credito e Finanza Assolombarda, moderato da Laura Galvagni, giornalista de Il Sole 24 Ore.
La mattinata è continuata con Carlo Cimbri, Presidente di Unipol e UnipolSai, in conversazione con il giornalista de Il Sole 24 Ore Alberto Grassani.
Di seguito alcuni punti del suo intervento:
L’’idea di tassare gli extraprofitti è «un principio pericoloso, chi è che ci dice cosa è extra?» si chiede il presidente di Unipol, Carlo Cimbri, davanti alla platea «La soggettività della concezione dell’extra – prosegue il numero uno di Unipol – è il concetto che mi preoccupa e può creare asimmetrie preoccupanti tra i diversi settori produttivi». Quanto all’anticipazione dell’imposta di bollo per le compagnie, introdotto dalla manovra finanziaria, «non vedo alcuna criticità».
Cimbri, ‘scandaloso vantaggio delle banche nelle partecipazioni’
Oggi esiste un’asimmetria a favore del settore bancario nelle partecipazioni rispetto alle assicurazioni e “ora se un conglomerato a guida bancaria ha questo beneficio trovo scandaloso che non valga anche per il settore assicurativo”. Così Carlo Cimbri, presidente di Unipol Gruppo e di UnipolSai Assicurazioni all’Insurance summit del Sole 24 Ore “Parificare il livello del gioco, le regole, non è un tema del regolatore, è un tema della politica. Non lo si può chiedere al regolatore del settore, anche perché sono due diversi: bancario e assicurativo, anche in Europa”, aggiunge Cimbri rispondendo a una domanda sull’operazione lanciata da Banco Bpm su Anima. “La questione nacque a livello europeo per pressioni di Francia e Germania” ma “non si capisce perché vi sia questa differenza ed è un tema della Commissione europea. Vedremo nel futuro, ma oggi questa asimmetria esiste”, conclude il numero uno del gruppo Unipol, che ha in pancia diverse e importanti partecipazioni nel settore bancario, intervenendo all’Insurance Summit 2024 de Il Sole 24 Ore.
Assicurazioni: Cimbri (UnipolSai), ‘copertura danni naturali per imprese è risposta parziale’
“Questo governo ha fatto un passo coraggioso rendendo obbligatorio per le imprese la copertura assicurativa contro danni naturali. È un passo nella giusta direzione, ma è una risposta parziale che non sarà sufficiente”. Lo ha detto oggi il presidente di UnipolSai, Carlo Cimbri, durante il suo intervento all’Insurance Summit del Sole 24 Ore.
Assicurazioni: Cimbri, Danish compromise? Scandaloso non valga anche per nostre quote in banche – «C’è asimmetria, serve livellare il campo da gioco»
«Trovo scandaloso che la stessa cosa non valga per il settore assicurativo che ha partecipazione nelle banche» e la necessità di «livellare» il campo da gioco «è una cosa che salta agli occhi». Così il presidente di Unipol e UnipolSai, Carlo Cimbri, invitato all’Insurance summit (organizzato dal Sole 24 Ore e 24 Eventi) a una riflessione sull’Opa lanciata da Banco Bpm su Anima, torna sul tema del cosiddetto “danish compromise”, che permette alle banche, che hanno partecipazioni in imprese assicurative, di ridurre l’assorbimento di capitale regolamentare. Una norma, sottolinea Cimbri, che invece non vale al contrario (cioè sulle quote che le compagnie detengono negli istituti di credito). «Parificare il livello di gioco – avverte – le regole con cui gli operatori a vario titolo competono sul mercato, non è un tema del Regolatore ma della politica» ma, ad oggi, resta «questa asimmetria».
Manovra: Cimbri (UnipolSai), ‘soggettività definizione extraprofitti può creare asimmetrie’
“Sono contrario al principio di tassa sugli extraprofitti. È pericoloso perché chi ci dice che cos’è extra? Questa soggettività nella definizione mi preoccupa perché può creare asimmetrie preoccupanti per i settori produttivi”. Lo ha detto oggi il presidente di UnipolSai, Carlo Cimbri, durante il suo intervento all’Insurance Summit del Sole 24 Ore.
Assicurazioni: Cimbri, governo coraggioso su obbligo catastrofale, ma risposta parziale – «Non è favore a compagnie, non c’è altra strada»
«Con tanti parlamenti si è iniziato a discutere dell’inserimento di una copertura assicurativa obbligatoria contro i danni da eventi naturali. Ora il governo ha fatto un passo coraggioso, rendendolo obbligatorio per le imprese, e questo va sicuramente nella giusta direzione» ma «è ancora una risposta parziale». Così il presidente di Unipol e UnipolSai, Carlo Cimbri, intervenendo all’Insurance summit. «Non c’è un’altra strada – ribadisce – perché non si può pensare che l’assicurarsi sia lasciato alla libera determinazione dell’individuo». In ogni caso, «introdurre questa obbligatorietà non è un favore alle assicurazioni, ma è un tema di equità sociale: pagare tutti poco affinché chi ne ha bisogno sia ristorato rapidamente»
Segue l’approfondimento “Valore dell’Artificial Intelligence per le assicurazioni tra interazioni Human e Digital” a cura di Vanessa Fortarezza, General Manager di Salesforce Italia, in conversazione con Cheo Condina, giornalista Il Sole 24 Ore Radiocor.
La tavola rotonda successiva, moderata da Giulio Carlo Dell’Amico di KPMG, ha esplorato le sfide della crisi climatica, economica e demografica con contributi di leader come Virginia Borla, AD e DG Intesa Sanpaolo Vita e responsabile divisione Insurance Intesa Sanpaolo, Giancarlo Fancel, Country Manager e CEO Generali Italia, e Luca Filippone, Direttore Generale Reale Mutua, Chiara Frigerio, Professore di Organizzazione Aziendale Cetif – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Andrea Novelli, Amministratore Delegato e Direttore Generale, Poste Vita, Alessandro Santoliquido, Responsabile implementazione strategie assicurative Unicredit. L’ultimo intervento della mattinata avrà come focus “Cooperazione pubblico e privato nel settore assicurativo per la crescita del sistema Italia” e ha visto l’intervento di Stefano Varone, Capo di gabinetto, Ministero dell’Economia e delle Finanze in conversazione con Laura Galvagni, giornalista Il Sole 24 Ore.
Di seguito alcuni focus del suo speech:
Assicurazioni: Varone (Mef): entro fine anno decreto attuativo obbligo polizze Cat Nat – «Se funziona per imprese, si può arrivare anche a cittadini»
«Il decreto attuativo, che introduce l’obbligo per le aziende di assicurarsi contro gli eventuali danni catastrofali, è «in fase di transito verso il Consiglio di Stato, all’esito del suo parere ci saranno eventuali adeguamenti e auspichiamo che entro la fine dell’anno si possa addivenire alla conclusione dell’iter e far partire questo nuovo sistema». Così Stefano Varone, capo di gabinetto del ministero dell’Economia e delle Finanze, interpellato all’Insurance summit (organizzato dal Sole 24 Ore e 24 Eventi) sulle novità introdotte per le compagnie assicurativa dalla nuova legge, che entrerà in vigore a inizio 2025. In ogni caso, assicura, ci sarà un «regime transitorio che garantirà lo spazio per imprese e compagnia di potersi adeguare». Quanto all’ipotesi di allargare anche ai privati questo tipo di polizze, «è qualcosa a cui si può tranquillamente arrivare. Se inizia a funzionare bene per le imprese, è una valutazione che sul tavolo politico può andare avanti».
Assicurazioni: Varone (Mef), ‘decreto obbligo polizze contro catastrofi naturali entro fine anno’
“In questo momento, il decreto attuativo sull’obbligatorietà per le aziende di stipulare polizze contro danni catastrofali naturali è in fase di transito verso il Consiglio di Stato che così potrà pronunciarsi. Auspichiamo che entro fine anno si possa arrivare alla conclusione dell’iter e far partire dal 1° gennaio questo nuovo sistema”. Lo ha detto oggi il capo di gabinetto del ministero dell’Economia e delle Finanze, Stefano Varone, intervenendo all’Insurance Summit del Sole 24 Ore, in corso a Milano.
La sessione pomeridiana si aprirà con Federica Pizzaballa, Insurance Consulting & Technology Country Leader wtw su “Trasformare il modo di lavorare: l’innovazione che non si vede ma c’è”. A seguire, Giulio Terzariol, CEO Insurance, Generali, offrirà poi una prospettiva sulle trasformazioni del settore in un’intervista condotta da Laura Galvagni, giornalista Il Sole 24 Ore.
La tavola rotonda “Business transformation: nuovi servizi e nuovi modelli offerti dal settore assicurativo”, moderata da Matteo Bonati, Insurance Director Capgemini, vedrà gli interventi di Marco Buccigrossi, Direct Business Director Verti, Roberto Lecciso, Ceo Gruppo Helvetia Italia, Simone Lazzaro, Chief Underwriting Officer REVO, e George Ottathycal, Ceo, Prima Assicurazioni, Marco Passafiume, Ceo CNP Vita Assicura, Domenico Scarpa, Regional Sales Director Insurance Salesforce, e Alberto Tosti, Direttore Generale Sara Assicurazioni. A seguire, Giovanna Gigliotti, Amministratore Delegato di Unisalute, esplorerà i cambiamenti nel welfare insieme a Federica Pezzatti nel panel “Il nuovo welfare: innovazione dell’offerta e spinta tecnologica”.
La giornata si concluderà con un focus su climate change, con relatori come Gabriella Fraire, presidente ANRA, Maurizio Savina, Senior Director team Product Management, Moody’s, Alessandro Scarfò, AD e DG di Intesa Sanpaolo Assicura, Camillo Zaccarini Bonelli, Dirigente della Direzione Supporto al Piano Strategico della PAC, Ismea. Infine, Laura Grassi, Head of Fintech & Insurtech Observatory del Politecnico di Milano, chiuderà il summit discutendo le prospettive dell’Insurtech nel suo intervento “Insurtech e digital trends: rischi e prospettive future”.
L’INSURANCE SUMMIT 2024, giunto alla ventiseiesima edizione, si riconferma come un appuntamento irrinunciabile per tutti i player del mercato assicurativo in Italia e all’estero, politici, investitori ed esperti del settore in un mercato globale in continua evoluzione. Con l’aumento dei rischi sistemici come il cambiamento climatico, gli attacchi informatici e l’instabilità geopolitica, il Summit ha esplorato come il settore assicurativo possa adattarsi ed innovare.
Tanti i temi che esperti e aziende hanno affrontato insieme: dalla cooperazione pubblico e privato nel settore assicurativo per la crescita del sistema Italia alla gestione delle esposizioni legate al clima, l’afflusso di capitali privati e i nuovi servizi e modelli offerti. I partecipanti lasceranno l’evento con preziose prospettive su come navigare in queste complessità, bilanciare i rischi con le opportunità e guidare una crescita sostenibile in un settore in trasformazione. Il nuovo welfare: innovazione dell’offerta e spinta tecnologica; Climate change, rischi catastrofali e tutele assicurative; Insurtech e digital trends: rischi e prospettive future e molto altro, in questa preziosa giornata organizzata da 24 ORE Eventi e Il Sole 24 Ore.
