Per risolvere il problema della mancata sicurezza sui posti di lavoro, bisogna avere il coraggio di intervenire al fine di rendere effettiva l’applicazione del Dl n.81 del 2008. Urgono, in tal senso, riforme urgenti come il coordinamento delle banche dati per intensificare i controlli e, soprattutto, una capillare formazione sulla sicurezza a partire dalle scuole. Le aziende non possono più lesinare sulla prevenzione degli infortuni. La sicurezza non può essere considerata un costo, bensì una risorsa investita nella salvaguardia della salute dei lavoratori, il vero “cuore pulsante” delle attività economiche.
Riteniamo che il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.), eletto dai lavoratori stessi, sia la figura portante nelle aziende. Indispensabile nella prevenzione degli infortuni, perché ad essi più vicina. Massima espressione dell’ascolto criticità, il suo ruolo è quello di ricercare e farsi promotore delle soluzioni eventualmente suggerite. Ribadiamo con forza che la sicurezza sul lavoro deve essere una priorità all’interno dell’agenda politica.” Lo ha dichiarato Silvia Marchetti, Segretaria Regionale UGL Piemonte, in merito alla scelta di non aderire allo sciopero proclamato da CGIL-CISL-UIL domani, giovedì 20 ottobre, ma di portare avanti una mobilitazione contro le stragi sul lavoro.