Tendenza che negli ultimi anni sta spopolando, l’industrial style è perfetto per chi ama lo stile vintage e vuole trasformare la propria casa in un affascinante loft newyorkese.
Nato negli anni 50 a New York e arrivato in Italia nel 1990 a seguito della chiusura degli impianti industriali che architetti e designer dovettero convertire ad abitazioni private.
Spartano, rustico ed elegante, il design di questi ambienti gioca con grandi finestroni e una forte di luce naturale che indubbiamente rappresenta un elemento importante per lo stesso appartamento e per la vita e l’equilibrio di chi ci vive.
Lo spazio è minimalista e funzionale, in grado di creare spazi accoglienti ma allo stesso tempo ricercati che uniscono tradizione e modernità, permettendo di mixare insieme materiali come il legno, il ferro, l’acciaio e la pelle. I colori spaziano dal grigio al nero, a colori più caldi o neutri.
Importanti anche gli elementi a vista come i tubi o i mattoni, che però rendono di fondamentale importanza l’illuminazione artificiale.
Come scegliere le fonti luminose?
Sicuramente sperimentando. Lo stile industriale permette di poter giocare con diversi elementi anche completamente differenti tra loro.
Tra questi ci sono le forme, i materiali e i colori. Si può optare per modelli di lampade con la ciotola colorata e dai toni accesi, o con luci sospese di metallo a forma cilindrica e/o geometrica. Belli i fili a vista, la cascata di lampadine o le lampade anni 50. E ancora, si può trasformare l’ambiente in una sala cinematografica con luci da terra che si ispirano ai fari industriali d’inizio secolo.
Sicuramente i led vi riporteranno indietro nel tempo a quando, appunto, quello stesso spazio era un laboratorio o una fabbrica. Oltretutto essi si possono posizionare ovunque creando dei punti luce perfetti per rendere la vostra casa ancora più in stile.
Applique, faretti, lampade da tavolo e da terra.
Il consiglio è sempre quello di mixare i vari complementi in base alla loro funzionalità nella stanza, oltre che alla loro estetica.