Non c’è pace sul lavoro. Ancora una volta la Lombardia piange due lavoratori. Due persone uscite di casa per una giornata lavorativa che non hanno più fatto rientro.
La magistratura indagherà per far luce sulle cause di questa ennesima tragedia ma intanto i sindacati, che non hanno mai smesso di chiedere un impegno concreto, sono obbligati a registrare l’ennesima inutile tragedia che poteva essere evitata.
<<L’assessore Guido Bertolaso- dichiara la segretaria confederale UIL Lombardia Eloisa Dacquino – convochi con urgenza la cabina di regia regionale per affrontare questa emergenza assumendo come prioritaria l’adozione di misure e politiche adeguate in tema di sicurezza sul lavoro. Di lavoro si deve vivere non morire Non è più tollerabile questo silenzio da parte della politica e delle istituzioni non è tollerabile l’assenza di investimenti e di programmazione il rafforzamento dei servizi di prevenzione e controllo fino ad oggi sono state spese troppe parole di circostanza e impegni disattesi servono fatti non parole>>.