L’opportunità è offerta dal progetto “Polis” che permette ai cittadini di 7mila comuni con popolazione fino a 15mila abitanti di usufruire dei servizi della Pubblica Amministrazione. Disponibile anche il servizio di consegna a domicilio
In 43 uffici postali della provincia di Monza e Brianza di cui 8 in città è possibile presentare la richiesta di prima emissione o rinnovo del passaporto elettronico.
Fino ad oggi sono già circa 800 i passaporti richiesti, di cui circa 260 a Monza e i restanti negli uffici postali dei comuni sotto i 15.000 abitanti abilitati. La provincia di Monza è la prima in Lombardia, e nei prossimi mesi si aggiungeranno altri comuni aumentando il numero degli uffici nei quali, grazie all’accordo tra Poste Italiane e Ministero dell’Interno, residenti e domiciliati potranno presentare la documentazione per il passaporto direttamente allo sportello.
Effettuare la richiesta è semplice. Basta consegnare all’operatore dell’ufficio postale del proprio comune un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare il bollettino di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo bisogna consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica, l’operatore raccoglie le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento. Il nuovo passaporto può essere consegnato da Poste Italiane direttamente a casa del richiedente.
Il servizio di rilascio del passaporto si aggiunge agli altri già attivi negli uffici postali interessati dal progetto Polis, dove è possibile ritirare certificati anagrafici e di stato civile, previdenziali e per le pratiche di volontaria giurisdizione.
Poste Italiane ha raggiunto con largo anticipo i suoi obiettivi di lancio dei nuovi servizi digitali, con l’avvio di oltre 3.496 interventi in altrettanti uffici postali in tutta Italia, dei quali oltre 2.918 già terminati. Più di 37.300, invece, sono state le pratiche già concluse in circa 3.550 uffici postali.
L’obiettivo di Polis è quello di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del Paese, superare il digital divide, sostenere la crescita delle comunità periferiche rendendo facile ai cittadini l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. Il progetto, finanziato con i fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNNR, permetterà entro il 2026 a Poste Italiane di dare un nuovo volto ai 7mila uffici postali dei piccoli centri e prevede un investimento complessivo di 1,2 miliardi di euro, finanziato per 800 milioni con risorse del Piano complementare al PNRR (Dl 59/2021), mentre gli altri 400 milioni sono a carico dell’Azienda.