Castello d’Agogna (Pavia), 13 mar – Visita del presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, al Centro Ricerche sul Riso di Castello d’Agogna, in provincia di Pavia, prima provincia risicola d’Europa.
“Il Centro è parte importante della ricerca italiana nel settore primario -ha detto Fini-. Un istituto d’eccellenza proiettato al futuro e un patrimonio straordinario di competenze al servizio degli agricoltori”.
Il Centro Ricerche sul Riso di Castello d’Agogna è stato costituito dall’Ente Nazionale Risi all’inizio degli anni Settanta per rispondere alle richieste di innovazione del comparto e, oggi, continua a garantire un grande supporto scientifico alla risicoltura, fornendo inoltre assistenza tecnica ai produttori e collaborando con istituzioni italiane e internazionali.
All’interno del Centro Ricerche è presente la Banca del Germoplasma, che colleziona 1.500 differenti accessioni, ovvero collezioni di risorse genetiche di riso. Con l’obiettivo, da un lato, di salvaguardare e preservare il riso nelle sue varietà; dall’altro, di creare nuove specie di cultivar e per un miglioramento genetico continuo.
Il presidente di Cia, accompagnato da Paolo Carrà e Roberto Magnaghi, rispettivamente presidente e direttore dell’Ente Nazionale Risi, ha visitato il Centro e incontrato i ricercatori e le maestranze.
“Un enorme patrimonio di conoscenza da tutelare e valorizzare -ha ribadito Fini-. Il mondo dell’agricoltura ha sempre più bisogno di ricerca, innovazione, buone pratiche e il lavoro che fa il Centro Ricerche va certamente nella giusta direzione. Cambiamenti climatici, eventi estremi, transizione green, sono grandi sfide, cui la ricerca è chiamata sempre a dare un contributo importante”.