Da oggi parte su La Gazzetta della Lombardia, la mia nuova rubrica settimanale, legata al progetto, evento itinerante e libro: “Il Made in Italy delle donne – La canzone di Marinella – Le donne imprenditrici di se stesse”, dedicato moralmente alle donne vittime di ogni forma di violenza (come per i libri e gli eventi degli ultimi 10 anni) ma con l’intento di portare alla ribalta, attraverso le interviste, personalità femminili del Made in Italy nel mondo, in ogni sua sfaccettatura, raccontando Storie in “positivo” che danno risalto alle voci e alle enormi risorse e capacità delle donne in ambito imprenditoriale e sociale, contro ogni stereotipo di genere.
Il “brand” Made in Italy, molte volte bistrattato, copiato e falsato, in termini commerciali, resta però un’impronta fondamentale soprattutto “nell’italianità” delle persone, di intere generazioni di un popolo, il nostro, nato in un territorio che, senza ombra di dubbio è la culla della civiltà e della bellezza, a livello planetario e che resta ancora un modello da imitare e invidiare…
E così, anche il modo diverso di appartenenza a una cultura eccezionale, puo essere rappresentato dalle donne e dagli uomini che fanno parte della società di questa piccola penisola, che fondano la propria identità sulla presenza del nostro Paese sulla Terra, esportando ricchezza e un “marchio” molto apprezzato di società …
Il 2022 è il sessantesimo della famosa ballata di Fabrizio De Andrè, (che ho conosciuto negli anni ’80 da giovanissima e con il quale ho cominciato la mia carriera di reporter) portata al successo nel 1964 da Mina, che racconta un femminicidio degli anni 50, e la prima intervista che troverete nella rubrica è proprio a Dori Ghezzi, compagna del Poeta genovese, alla quale ho chiesto di raccontare la storia de “La canzone di Marinella” (che è anche la “sigla” del Progetto e della quale ho realizzato la cover con gli arrangiamenti del musicista Fabio Carraffa, ed è su You Tube) e il rapporto che De Andrè e lei stessa, hanno con le nuove generazioni di musicisti, rispetto alle donne e la Musica…
Nel libro, oltre ad affrontare le tematiche sulla Comunicazione, il linguaggio al femminile e la mancanza di solidarietà di molte donne verso le altre, scrivo anche di Sicurezza sul Lavoro, (in qualità di Docente in materia) con una ricerca particolare sulle problematiche che le donne, sul luogo di lavoro possono incontrare, sia a livello fisico che psicologico, ogni giorno e durante l’attività.
Mi capita spesso di partecipare a trasmissioni Tv, invitata come Opinionista sull’attualità e dove, contrariamente a chi racconta in maniera cruda le storie delle donne con i resoconti e particolari delle violenze, cerco di cambiare il livello di Comunicazione, portando la discussione all’invito al cambiamento delle condizioni di oppressione e alla visione più solidale e di condivisione con le donne, perché credo che questa azione alimenti, purtroppo, la paura e la condizione di stress delle donne che poi, non denunciano e non chiedono aiuto.
Da molti anni mi occupo di divulgare il merito e la valorizzazione delle donne, in qualità di reporter e opinionista, soprattutto nell’ambito di realtà del Lavoro, dell’informazione e della Formazione, dove le donne ancora arrancano o hanno difficoltà, nell’affermare le proprie competenze e capacità, sia intellettuali che legate a professioni considerate “maschili”, e soffrono di discriminazioni.
E’ importante che le nuove generazioni si apprestino a cambiare la visione “al femminile”, attraverso nuovi metodi di Educazione, che partano dalle famiglie, dalla Scuola, dalla Comunicazione e dai Social Media, ora così imperanti e a volte devastanti…
E’ con questo intento, alla ricerca della “positività” e del “movimento”, che proseguo con il racconto di Storie di donne, con interviste che regalano esperienze di vita e che si collegano alla bellezza delle palline gialle della mimosa, fiore simbolo del 8 marzo, espressione di vita e positività, inventato dalle donne della Resistenza italiana, che per me non rappresentano un oggetto commerciale ma un emblema di Resilienza, tradizione di lotte per i nostri diritti e la continuità con le nuove generazioni di donne e uomini che credono nel rispetto e nell’emancipazione femminile per migliorare l’intera società.
In un momento complicato come quello che stiamo vivendo, è importante dare un senso diverso all’incontro con gli altri, offrendo particolare attenzione ai temi delle donne.
Il libro “Il Made in Italy delle donne”, presentato il 25 novembre del 2019, con il patrocinio del Comune di Milano e che contiene interviste, interventi e racconti di storie di donne di successo, in ogni ambito della vita, è anche un format tv, legato al progetto culturale e sociale, di sensibilità e solidarietà alle donne vittime di ogni forma di violenza, che prosegue con la realizzazione anche di trasmissioni televisive, nell’intento di far conoscere tante storie di donne, alcune impegnate nella società come imprenditrici, e molte altre, nel mondo del Sociale, della Sanità, della Cultura, nell’Arte …
Tra le intervistate che pubblicheremo nella rubrica, troverete: la Dottoressa Alessandra Kustermann, Fondatrice del Centro Antiviolenza Mangiagalli e le Dottoresse del Reparto Senologia e della Clinica Mangiagalli di Milano, che, oltre ad essere professioniste eccelse nel loro ambito, realizzano anche un grande lavoro di solidarietà alle donne che attraversano momenti cruciali e dolorosi della loro vita; numerose artiste conosciute in Italia e nel mondo, e imprenditrici come Madame Zepter, della multinazionale omonima, che amano tantissimo il nostro Paese e che realizzano progetti di grande rilevanza per lo sviluppo, l’innovazione e il futuro dei giovani.
Si parte con una nuova avventura di racconto e ringrazio Gazzetta della Lombardia per questa occasione e opportunità.
Vi terremo informati anche sugli eventi Il Made in Italy delle donne, che si svolgeranno sul territorio nazionale.
Per info, realizzazione interviste, eventi di presentazione e sul Made in Italy in Comuni, con Associazioni ed enti interessati: ketcar_2000@yahoo.it
Mediapartner:
Gazzetta della Lombardia
Mimose Time, Programma tv di KC
Il libro, può essere spedito a chi fosse interessato, ha un costo di 12 euro e una parte dei proventi è indirizzata verso quattro donne vittime di violenza, che Ketty Carraffa segue da alcuni anni, da quando svolgeva attività di Sindacalista, per un contributo alle spese legali sostenute nei lunghi e dolorosi processi …
La canzone di Marinella – Cover di Ketty Carraffa. Arrangiamenti di Fabio Carraffa.