Il software è oggi il miglior alleato dell’amministratore delegato e dei suoi obiettivi strategici, ed è essenziale creare un filo diretto Ceo-Cio, perché la tecnologia è ormai questione da top management. Secondo Forrester, la formula vincente per accelerare il cambiamento è definire nuove metriche, accrescere la cultura e comunicare internamente l’importanza dei progetti digitali.
E’ compito del Ceo (il Chief Executive Officer, l’Amministratore Delegato) guidare l’azienda verso un futuro di crescita e redditività, e, nell’era della trasformazione digitale, il successo non può prescindere dal software, il vero agente del cambiamento che permette di innovare i prodotti, aprire nuovi canali di contatto col cliente, rendere efficiente la supply chain, fare leva su nuove forme di advertising. Il Ceo deve dunque diventare un esperto di software? Non necessariamente, ma sicuramente deve comprendere che il software è una risorsa essenziale per l’azienda. Elemento altrettanto importante, il Ceo deve instaurare una collaborazione diretta con il suo software leader, che sia il Cio (Chief innovation officer) o il Cto (Chief technology officer). «Le aziende tradizionali sono chiamate a trasformarsi in software company: il cambiamento è epocale», sottolineano gli analisti di Forrester .