Il 23 aprile è la Giornata internazionale del libro e del diritto d’autore. La ricorrenza è stata istituita dall’UNESCO in occasione della Conferenza generale tenutasi a Parigi tra il 25 ottobre e il 16 novembre del 1995. Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani considera la lettura fondamentale per la crescita e la formazione della persona e rilevando dai dati statici un continuo ridimensionamento del numero dei lettori, che ricordiamo passano nel 2020 al 56% del campione nella fascia d’età 15-75 anni (Pepe Research e rielaborati dal Centro Studi di AIE), facendo registrare un calo drastico rispetto agli altri anni, esprime preoccupazione per i conseguenziali effetti negativi dovuti alla perdita di familiarità soprattutto per i più giovani con la parola scritta. Il danno arrecato alle competenze di comunicazione e comprensione testuale è enorme; senza considerare il depauperamento culturale inferto in termini di conoscenze, fantasia, confronto con la realtà e il trascendente.
Il CNDDU propone con il progetto “#LibrinMovimento” l’istituzione di una rete nazionale scolastica in cui docenti e studenti possono dialogare e scambiarsi reciprocamente informazioni e recensioni sui libri importanti per la propria formazione ma anche sulle ultime letture considerate valide per favorire un dialogo intergenerazionale costruttivo e vivace. Si potrebbe stilare anche una graduatoria dei libri più votati all’interno di ogni singolo istituto e successivamente a livello nazionale.