Nel nostro articolo settimanale, esporremo un fenomeno sempre più sviluppato e che è sempre più in crescita nel modo della ristorazione, facendo parlare molti cuochi e chef di ristoranti ma anche di pasticcerie che sono da sempre alla ricerca di nuovo personale, senza però trovarlo, in quanto come detto da molti, i giovani di oggi, “non vogliono più lavorare in questo settore” o decidono di cambiare strada
all’ ultimo anno di studi perchè si accorgono che questo non sarà il lavoro della loro vita.
I fattori principali che spingono i giovani a questo cambio di rotta sono: paga ridotta rispetto al numero delle ore , tanti sacrifici in quanto bisogna lavorare durante i weekend e durante le festività.
Questa tematica l’ abbiamo voluta approfondire insieme al proprietario Dennis Bormolini del ristorante Rosso di sera di : Colverde (CO), che ha espresso in una sua riflessione personale che trovate qui di seguito, in merito a questo argomento a lui molto caro.
Il mondo di oggi corre veloce, il tempo non ti aspetta e molte volte decidere una strada da percorrere risulta di difficile scelta. I ragazzi di oggi grazie anche alle innumerevoli trasmissioni e programmi televisivi che ne parlano scelgono la strada della cucina come una via di sicuro successo,tralasciando nel percorso, le basi fondamentali di questa scelta: sacrificio, passione e affidabilità.
-Sacrificio: la prima regola di chi percorre questa strada, la più basica quanto fondamentale. Senza di esso nulla può arrivare da questo percorso. Troppe volte ci siamo immaginati riconoscimenti e fama tralasciando questa parola chiave che oggi più di ieri nella testa dei ragazzi, deve essere un caposaldo.
-Passione: la benzina che muove il motore di un cuoco o di un metre di sala. Senza di essa nulla può essere superato, fatica, stress, e concentrazione vengono facilmente superati solo se nelle vene corre passione.
Affidabilità: la più difficile da incontrare nei giovani di oggi. Il mondo della cucina è sempre stato contraddistinto da regole non scritte, tramandate in generazione in generazione che oggi vengono meno.
I giovani cuochi cambiano azienda molte volte dimenticando proprio quelle regole basiche, quali tempistiche legate alla stagionalità e o ingresso in sostituzione di un’altra figura da formare.
Soprattutto nella figura del cuoco l’ affidabilità è anche sinonimo di responsabilità sulla buona riuscita di un servizio.
Oggi tutti non solo in questo settore stiamo più leggeri nel cambiare lavoro o azienda dimenticando che il più delle volte vi sono parecchi sacrifici alla base.
Ai giovani di oggi dico solo: “pensateci bene dieci volte prima di poter dire: Si è quello che vorrei fare nella vita”.