Helbiz, società con sede negli Stati Uniti ma fondata da manger italiani presente in diversi business a partire da quello della micromobilità, ha creato Helbiz Kitchen, dedicata alla preparazione e alla consegna a domicilio di piatti e portate.
La sua prima ‘Ghost Kitchen’ viene aperta a Milano, con “tutto di proprietà, dalle cucine, ai mezzi, al dipartimento di Information Technologies, al personale tutto assunto”, con la creazione di 80 nuovi posti di lavoro Con il nome ‘Ghost Kitchen’ in genere si intendono cucine che lavorano volutamente in modo poco appariscente per altri, mentre in questo caso il progetto è tutto gestito internamente, anche di livello ‘premium’, con i fattorini vestiti in modo molto riconoscibile stile maggiordomo, e “all’insegna dell’eco-sostenibilità lungo tutta la filiera, dall’approvvigionamento delle materie prime, alla preparazione dei cibi, sino alla consegna”.
Il servizio, già attivo per pizza, hamburger, insalata, poke, sushi e gelato (anche in un unico ordine, con un’unica transazione e un’unica consegna) ha scelto Milano come prima realtà dove operare, per poi diffondersi a livello globale. Il piano di sviluppo del ‘gruppo madre’ con progetto di quotazione a New York prevede infatti lanci successivi negli Stati Uniti (Washington DC, Los Angeles, Miami, Oklahoma City), in Canada, in Europa (Portogallo, Spagna, Grecia, Serbia, Francia, Germania) ed in altre città d’Italia (Roma, Torino, Firenze, Bologna, Napoli, Bari).