La comunità internazionale si concentra attualmente sulle potenziali conseguenze dell’avvento dell’intelligenza artificiale sul mercato del lavoro. Tomas Chamorro-Premuzic, esperto di psicologia aziendale e gestione dei talenti, spiega che l’IA può essere un prezioso alleato per una carriera di successo, nonostante i timori di molti riguardo alla scomparsa di determinati ruoli professionali. Secondo Chamorro, infatti, l’intelligenza artificiale potrebbe rendere obsolete alcune mansioni, ma non eliminerà intere categorie lavorative. Questo implicherà la necessità di rivalutare il modo in cui i lavori vengono svolti, valorizzando le peculiarità umane come la capacità decisionale e la creatività, che non possono essere replicati dall’IA. Durante la sua lezione alla 24ORE Business School di Milano, Chamorro ha sottolineato l’importanza di non limitarsi a presentare idee o progetti già pronti forniti dall’IA, ma di mettere in campo le proprie capacità per emergere nel mondo del lavoro. Ha usato la metafora del fast food per chiarire questo concetto, paragonando l’IA a piatti preconfezionati veloci ma poco salutari, mentre gli esseri umani dovrebbero offrire piatti cucinati al momento, più unici e personalizzati. Questo richiede agli studenti di essere consapevoli delle proprie abilità e di non temere il cambiamento nel modo in cui si svolgono i lavori. Chamorro ha anche menzionato la serendipity come una delle strategie per distinguersi nel mondo del lavoro. Questo concetto si basa sull’idea che le opportunità possono sorgere in modo inaspettato, e che è importante essere pronti a coglierle e sfruttarle. La serendipity rappresenta quindi una qualità umana unica che può portare a risultati sorprendenti e innovativi, molto diversi da quelli generati dall’intelligenza artificiale. Chamorro invita gli studenti a coltivare questa peculiarità e a utilizzarla come vantaggio competitivo nella propria carriera professionale.