ZALAB FILM aderisce al progetto di Distribuzione Civile
Il film ha ottenuto il patrocinio di FNOMCeO,
Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri,
il patrocinio di FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche.
Un mese dentro la vita di un ospedale, sospeso di fronte all’ignoto. Per la prima volta, una videocamera mostra il fardello emotivo e la gentilezza nei rapporti tra pazienti e personale sanitario durante lo scoppio della pandemia da Covid-19. Lo fa grazie a Michele Aiello, regista che ha girato all’interno degli Spedali Civili di Brescia: “Io Resto” è ciò che vede in quei giorni, l’unico documentario girato interamente proprio dove l’emergenza è stata più dura e drammatica, prodotto dal regista stesso insieme a Luca Gennari e Zalab, in collaborazione con RCE Foto Verona e Comune di Brescia.
Due anni fa, in questi giorni, iniziavano a susseguirsi le prime ancora confuse notizie sul contagio da coronavirus. Le immagini di ciò che è stato, la memoria di chi ha visto la sua vita radicalmente cambiare – per l’assenza e la mancanza dei cari che non ci sono più – rimangono impresse necessariamente a lungo. Mentre si avvicina il secondo anniversario della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus – il prossimo 18 marzo – torna nei cinema “Io Resto”, documento potente ed evocativo, manifesto per il futuro.
La proiezione a Milano, che anticipata la Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime dell’Epidemia di Coronavirus, sarà giovedì 17 marzo ore 21.15, Cinema Ariosto Spazio Cinema (Via Lodovico Ariosto 16, Milano – Biglietto unico ridotto: 6 Euro). Saranno presenti Carlo Borghetti, vicepresidente del Consiglio Regionale Lombardia e membro della Commissione Sanità, Martino Trapani, OMCeO (Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) Milano; Carla Maria Pessina, già direttore dell’Unità operativa di Anestesia e rianimazione e del Dipartimento di Emergenza e urgenza dell’Asst Rhodense e il regista Michele Aiello.
«Il rispetto verso i testimoni di questa storia non è stata l’unica sfida di questo progetto. – dichiara Michele Aiello – Di fatto, io e Luca Gennari abbiamo scritto la storia mentre la filmavamo. Uno dei pochi punti fissi che ci ha guidati fin dai primi giorni di ripresa è stato dirsi che questa storia avrebbe potuto solo che essere collettiva, e così poi è stato. Il punto di vista, invece, si è costruito naturalmente nello stare lì. Pian piano siamo diventati anche noi parte integrante di quella cosa che stavamo vivendo e filmando, compagni di viaggio di tutte le persone di questa storia.»
La diffusione del film avviene al cinema e in qualsiasi luogo di aggregazione sociale e di formazione universitaria. Infatti, il documentario aderisce alla filosofia della Distrubuzione Civile (#soloalcinema), un modello che non considera solo il circuito delle sale, della fruizione tv o tramite piattaforma, ma consente a chiunque, cittadini e associazioni, di poter proiettare il film in un luogo pubblico ritenuto opportuno, con un pubblico che vive l’esperienza della visione insieme, fianco a fianco.
Per i suoi meriti e la potenza evocatica, come messaggio di vicinanza alle comunità più colpite dal covid, il film ha ottenuto per la diffusione il Patrocinio di FNOMCeO, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri. Inoltre, al documentario è stato conferito anche il Patrocinio di FNOPI Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, ruoli protagonisti nelle immagini di scena.
FESTIVAL E PREMI
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Biografilm Festival 2021: Best Film Award Biografilm Italia
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PerSo Social Film Festival 2021: Menzione Speciale PerSo Cinema Italiano
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