Geologi, ingegneri, periti industriali, agronomi, geometri, ANAC, ANCI
Giovedì 28 settembre 2023 ore 13:45 al Centro Congressi FAST di Milano
A cura di Rossella Di Pierro
Roberto Perotti (Presidente Ordine Geologi della Lombardia) : “Sono tematiche che riguardano tutti. Ci confronteremo ad esempio la gestione degli appalti pubblici. Sarà un confronto multidisciplinare. Chiameremo a confronto le professioni”.
“A confronto su una tematica tecnica ma che riguarda tutti. A Milano ci confronteremo sul Nuovo Codice dei Contratti Pubblici. Insieme avremo i rappresentanti dei geologi, ingegneri, agronomi, periti industriali, geometri, ma anche l’ANAC e l’ANCI. Giovedì 28 Settembre, tutti in un’unica conferenza, importante a Milano, a partire dalle ore 13 e 45, presso il Centro Congressi FAST di Milano in Piazzale Rodolfo Morandi”. Lo ha annunciato Roberto Perotti, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Lombardia.
Ma il 28 Settembre, l’Ordine dei Geologi della Lombardia, porrà al centro un dibattitto forte sul Nuovo Codice dei Contratti Pubblici e lo farà con una Conferenza Multidisciplinare al Centro Congressi FAST di Milano.
“Chiameremo a confronto le professioni. Dunque sarà un confronto multidisciplinare sul Nuovo Codice degli Appalti ed avremo importanti rappresentanti anche dell’ANAC. La conferenza intenderà approfondire la tematica della gestione degli appalti pubblici alla luce dell’entrata in vigore, da ormai tre mesi, del nuovo Codice dei contratti pubblici – ha continuato Roberto Perotti, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Lombardia – che ha portato con sé diversi cambiamenti nel settore. Tra questi, uno degli aspetti fondamentali riguarda l’impianto del codice stesso e i principi generali che lo ispirano. Inoltre, il nuovo Codice dovrebbe prevedere un raccordo tra il decreto parametri e la disciplina dell’equo compenso. Quest’ultima si basa sull’idea che ogni professionista debba essere adeguatamente retribuito in base al valore del proprio lavoro e alle competenze offerte. In questo modo si promuove una maggiore qualità nelle prestazioni professionali nel settore pubblico”.
La conferenza vedrà, anche in questo caso un grande parterre.
SALUTI ISTITUZIONALI – modera FEDERICA RAVASI (Vicepresidente Ordine dei Geologi della Lombardia) Roberto Perotti (Presidente Ordine dei Geologi della Lombardia) Antonio Purcaro (Segretario Generale e Direttore Generale della Città Metropolitana di Milano) Pierfrancesco Maran (Assessore alla Casa e Piano Quartieri del Comune di Milano) Mauro Guerra (Presidente ANCI) Carlotta Penati (Presidente Ordine degli Ingegneri di Milano) Marco Ribolzi (Presidente Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali) Roberto Ponzini (Presidente Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati delle Province di Milano e Lodi) Gianfranco Macrina (Consigliere Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Milano.
“Approfondiremo la tematica della gestione degli appalti pubblici alla luce dell’entrata in vigore, da ormai tre mesi, del nuovo Codice dei contratti pubblici, che ha portato con sé diversi cambiamenti nel settore. Tra questi, uno degli aspetti fondamentali riguarda l’impianto del codice stesso e i principi generali che lo ispirano.
Si parlerà di applicazione del decreto parametri e il raccordo con la disciplina dell’equo compenso.
Queste disposizioni sono state pensate per garantire una maggiore trasparenza e equità nei contratti pubblici, soprattutto per quanto riguarda la remunerazione dei professionisti coinvolti.
Il decreto parametri stabilisce delle linee guida per la determinazione dei corrispettivi professionali, basandosi su criteri oggettivi come l’importanza dell’opera o del servizio – ha concluso Roberto Perotti – i tempi di esecuzione e le competenze richieste. Questo permette di evitare situazioni di sottovalutazione o sovrastima delle prestazioni professionali e di assicurare una corretta retribuzione per i professionisti.
Inoltre, il nuovo Codice dovrebbe prevedere un raccordo tra il decreto parametri e la disciplina dell’equo compenso. Quest’ultima si basa sull’idea che ogni professionista debba essere adeguatamente retribuito in base al valore del proprio lavoro e alle competenze offerte. In questo modo si promuove una maggiore qualità nelle prestazioni professionali nel settore pubblico.
Grazie a queste nuove disposizioni, si mira a garantire una maggiore equità nella remunerazione dei professionisti coinvolti nei contratti pubblici, evitando situazioni di sottopagamento o sovrapagamento. Ciò contribuisce ad attrarre professionisti qualificati e motivati a lavorare nel settore pubblico, favorendo una migliore qualità dei servizi offerti.
La progettazione assume grande rilevanza nel nuovo codice, sia per quanto riguarda i livelli che i contenuti della stessa. Infatti, il progettista deve garantire la conformità dell’opera alle norme tecniche e di sicurezza vigenti, nonché rispondere ai criteri prestazionali richiesti dal committente. In conclusione, il nuovo Codice dei contratti pubblici e il decreto parametri dovrebbero rappresentare strumenti fondamentali per garantire una corretta remunerazione dei professionisti e un equo svolgimento delle gare d’appalto. La loro applicazione corretta e coerente permette di promuovere la concorrenza leale e la qualità nella realizzazione delle opere pubbliche, con beneficio sia per coloro che offrono i propri servizi sia per la collettività nel suo complesso.