L’esposizione, curata da Simona Bartolena, prodotta e realizzata da ViDi cultural, in collaborazione con il Comune di Lecco e il Sistema Museale Urbano Lecchese,si propone di indagare la presenza di linguaggi d’avanguardia nell’Italia dei primi decenni del Novecento, concentrandosi sull’esperienza futurista nelle sue molteplici espressioni.
Attraverso le opere dei suoi più celebri rappresentanti, da Giacomo Balla a Luigi Russolo, da Gino Severini a Enrico Prampolini, l’iniziativa si inserisce nel programma Percorsi nel Novecento, ideato al fine di analizzare la scena culturale italiana nelle prime sei decadi del XX secolo. La rassegna racconta, nelle sue diverse declinazioni, uno dei movimenti d’avanguardia più importanti d’Europa, il Futurismo, nato e sviluppatosi in Italia, e i suoi rapporti con la scena europea e con la società italiana del tempo.
Il percorso espositivo propone una panoramica coinvolgente sugli esiti noti e meno noti del movimento e si apre con la sezione che ripercorre le origini del movimento, per poi proseguire con l’approfondimento della relazione tra il Futurismo e il primo conflitto bellico mondiale
Un focus è dedicato anche al ruolo che il Futurismo ha avuto nella nascita dei nuovi linguaggi sperimentali di inizio secolo scorso, in particolare con il Cubismo, anche attraverso la figura di Gino Severini, vero e proprio trait d’union tra i due mondi.
La rassegna lecchese passa ad analizzare una delle istanze più innovative del linguaggio futurista in pittura, ovvero quella di riprodurre un oggetto in movimento, collocando lo spettatore di fronte a una composizione in divenire, sollecitandone sensazioni dinamiche, attraverso una serie di lavori di Luigi Russolo, Roberto Iras Baldessari, Giulio D’Anna, nei quali emergono i concetti di dinamismo, simultaneità e compenetrazione dei piani visivi.
Inoltre, il movimento futurista si apre a un dialogo con molteplici forme espressive, dal cinema alla letteratura, dalla musica al teatro, dalla cucina alla moda, diventando così un vero e proprio fenomeno rivlozionario. La rassegna si chiude esaminando l’evoluzione dell’Avanguardia futurista, così come si è sviluppata negli anni trenta del Novecento dove le nuove generazioni si adeguano al nuovo clima sociale e politico, trasformando il futurismo storico in un movimento meno coerente e certamente meno utopistico e rivoluzionario, ma ancora capace di rappresentare l’attualità.
Informazioni
Sede: Palazzo delle Paure
Periodo di apertura: 18 marzo – 18 giugno 2023
Orari: martedì 10-14 | da mercoledì a domenica 10-18 | lunedì chiuso
Apertura straordinaria: Lunedì dell’Angelo
Chiusura: Pasqua e 1 Maggio
Biglietti
Intero: €10,00
Ridotto: €7,00 (ragazzi dai 13 ai 18 anni, over 65 anni, studenti universitari muniti di tessera, gruppi precostituiti da almeno 8 persone e fino ad un massimo di 20, soci FAI e TCI con tessere in corso di validità)
Ridotto speciale Trenord (weekend e festivi): €7,00 – Ridotto speciale Trenord (feriali): €6,00
Scuole e bambini (dai 6 ai 12 anni): € 4,00
Gratuito: disabile e un accompagnatore, giornalisti con tessera in corso di validità, guide turistiche abilitate, bambini fino ai 5 anni, soci ICOM muniti di tessera in corso di validità, soci Abbonamento Musei Lombardia muniti di tessera in corso di validità, un accompagnatore di gruppi ogni 15 persone, docenti delle scuole di Lecco di ogni ordine e grado.
Contatti
Tel. 0341.286729
Email: palazzopaure@comune.lecco.it
Altre date
- Da 18 Marzo 2023 10:00 a 18 Giugno 2023 18:00
↳ Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato & Domenica