Enrico Vizza: “Va costruito un modello che si può definire Diritto alla Casa. Il comune non può andare da solo, si deve fare anche con la partecipazione dei sindacati”
Al forum Abitare organizzato dal Comune di Milano il Segretario UIL Lombardia Enrico Vizza interviene unitariamente a nome di CGIL, CISL e UIL.
Lo fa sottolineando la necessità e l’urgenza di un vero piano casa a Milano ricordando a tutti che il tema dell’abitare e della casa va affrontato a 360 gradi in tutti gli aspetti sociali (anziani, giovani coppie, studenti, famiglie e io dico anche pendolari per lavoro). Così come deve sempre essere considerato il tema del lavoro che deve essere dignitoso e consentire il giusto salario.
E proprio questo aspetto riporta alla recente ricerca della CGIL di Milano che sottolinea come il 70 % dei contratti avviati negli ultimi 4 anni sono a termine. Non solo, ma davanti a prezzi delle case che negli ultimi 5 anni sono aumentate del 40 % i salari sono saliti del 5,40 % come confermano anche i dati divulgati dallo stesso assessore Maran.
<<Si è parlato di una città a due velocità- dice Enrico Vizza – . Io penso in realtà che il contachilometri a Milano stia viaggiando a più velocità. Quindi bene il forum, ma credo anche che il Comune di Milano abbia avviato un percorso che non può rimanere FORUM, perchè il Comune non può viaggiare da solo .
Ognuno deve fare la propria parte (non è un problema di un solo Sindaco, ne del solo Sindaco Sala). Regione Lombardia, Anci, Città Metropolitana, devono affrontare il tema dell’Edilizia Sociale e io continuo a esprimere il mio pensiero sottolineando quella Convenzionata degli anni 80/90. Se da un lato si deve intervenire con affitti calmierati, dall’ altro va costruito un modello che voglio definire chiamare diritto alla casa.
Crediamo che si debba intervenire il più possibile mettendo in sicurezza immobili popolari esistenti, garantire servizi, favorire con i Comuni interventi di nuova costruzione dove servono. Non so se la soluzione sia la costituzione di una nuova società, abbiamo già diversi enti che sono nati per la realizzazione e gestione del patrimonio immobiliare residenziale pubblico. Su qualsiasi soluzione sottolineiamo che comunque sia necessaria una valutazione anche con il fronte sindacale visto che saranno utilizzare risorse pubbliche>>.