“Diciamola tutta: siamo stati messi sotto tiro per ragioni politiche. Non è stata una pagina gloriosa per i nemici delle autonomie, e per chi in particolare voleva demolire l’immagine di una Lombardia efficiente.
Per fortuna la storia presenta il conto…”. Così Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, in un’intervista a Repubblica.
Alla domanda ‘Siete pronti a quella che il generale Figliuolo definisce la spallata decisiva alla pandemia?’ Fontana risponde: “Sì, ci siamo attrezzati per le inoculazioni, negli hub vaccinali, di tutti i cittadini con più di dodici anni. Con la tranquillità di chi sa di aver già coperto le categorie fragili”.
Fontana poi spiega: “Contiamo di arrivare a un livello di somministrazioni mai raggiunto, 140-150 mila al giorno. Entro fine luglio avremo dato la prima dose a tutti i lombardi”. E alla domanda se crede alla spallata definitiva al Covid risponde: “Una spallata verso la normalità. Poi in autunno probabilmente dovremo vaccinarci di nuovo. Noi abbiamo quasi pronto un piano per le terze dosi: non più negli hub ma in strutture diffuse sul territorio”.