FONDAZIONE RIC: UNITI DALLA FIDUCIA NELLA RICERCA
TUTTI INSIEME ABBIAMO UN CUORE ED ORA E’ IMPORTANTE VEDERLO INSIEME PER UNA MISSIONE COMUNE
Sono stati evidenziati alcuni studi con una correlazione significativa tra l’esposizione prolungata all’inquinamento atmosferico e alcuni difetti e patologie dell’occhio, con effetti documentati sulla superficie e nel segmento posteriore dell’occhio: si parla di disturbi refrattivi, problemi retinici, rischio di glaucoma e degenerazione maculare. L’inquinamento atmosferico può compromettere la qualità dell’aria intorno agli occhi, causando una rapida evaporazione delle lacrime e portando a secchezza oculare cronica, favorendo una possibile insorgenza della sindrome dell’occhio secco. Un altro studio ha recentemente indicato come anche l’esposizione a lungo termine ad inquinanti sembra essere associata allo sviluppo di cataratta, un problema che colpisce la trasparenza del cristallino oculare. È quindi sempre importate effettuare check up con gli specialisti per monitorare la salute dei nostri occhi e verificare la presenza di patologie, soprattutto nel caso di malattie degenerative come il glaucoma e la cataratta, fattore indispensabile per limitarne la progressione. Nascono così nuove Cliniche in quel di Milano con importanti specialisti medici come la CLINICA SANT’ ALESSIO ( Via Roncaglia 12 ) per la salute e il benessere e per il welfare e assistenza domiciliare con attenzione al benessere fisico e mentale.
Dalla vista al cuore con la Fondazione Ricerca e Innovazione Cardiovascolare RIC, che nasce per supportare molti ricercatori e sostenere le tecnologie e tecniche più innovative per curare al meglio i pazienti cardiopatici. Per aiutare quelli più delicati ed ad alto rischio , la ricerca del dott. Bernardo Cortese cardiochirurgo ed angioplastico sta sviluppando nuove opportunità , tra cui l’impiego di “ palloni medicati” al posto di protesi (stent) e tecniche operatorie moderne e più sicure. I compiti della Fondazione sono eccezionali dal supportare la lotta alle malattie cardiovascolari sostenendo la ricerca, aiutando i centri italiani a migliorare la qualità delle sperimentazioni, migliorando la diffusione e la qualità dei risultati delle sperimentazioni cliniche e la diffusione della cultura cardiovascolare nella popolazione italiana.
Aiutare la Fondazione è un compito di tutte le persone sagge, perché sostenendola significa dare un contributo per ridurre il rischio di sanguinamento insito nell’impianto dei comuni stent medicati o il loro failure a medio-lungo termine. Evitando di ricoprire di metallo le coronarie di pazienti cardiopatici, riducendo l’estensione e il numero degli stent impiantati, con tecniche più innovative, la Fondazione RIC, AIUTA AD ESTENDERE LA DISPONIBILITA’ E LA CURA DEI PAZIENTI CON VALVULOPATIA e tecniche sempre meno invasive, che permettono un rapido recupero. Educare gli italiani per quanto concerne le malattie cardiovascolari , creando cultura presso le categorie a rischio , come ad esempio gli sportivi, per ridurre la famigerata morte improvvisa durante lo sforzo fisico e soprattutto sostenere psicologicamente i pazienti con grave malattia cardiovascolare , con l’ausilio anche della Musica è importante. La Fondazione riesce a seguire i pazienti con scompenso Cardiaco , anche a distanza, attraverso la Telemedicina .
La gestione a distanza del malato con scompenso cardiaco è dato dagli studi di compenso e sul rischio aritmico . La cultura anche dei più giovani aiuta ad eliminare lo stress fisico e psicologico, in pazienti cardiopatici con pregresso infarto del miocardio. Antonio Rossi , pluricampione olimpico, attivo in Regione Lombardia in qualità di sottosegretario alla Presidenza con delega ai Grandi Eventi sportivi, Olimpiadi e Sport , condivide il lavoro della Fondazione RIC e ritiene giusto sensibilizzare i praticanti, per questo è uno dei testimonial del grande lavoro fatto dalla Fondazione.
Susanna Messaggio