“Il Governo ha indicato fra i suoi obiettivi, concordati con l’Unione Europea nell’ambito del PNRR, la riforma del fisco. Una missione di altissimo valore, il nodo che prima di ogni altro definisce il rapporto tra imprese e Stato. In questa direzione, quel che noi ci attendiamo sono leggi stabili nel tempo. Si tratta di una questione di metodo: continuare a lavorare con leggi che cambiano di anno in anno e valgono fino alla successiva Legge di Bilancio è la difficoltà maggiore che abbiamo, in tutte le attività – ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda, nel corso dell’evento “Quale Riforma fiscale? Dalla Legge Delega alla ‘trincea’. Opinioni a confronto. I tecnici incontrano la politica” promosso dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, svoltosi questa mattina.
“Da un punto di vista sostanziale, invece, sono almeno due le istanze che portiamo all’attenzione dei decisori pubblici. Innanzitutto, sarebbe opportuno ampliare le possibilità di utilizzo delle perdite fiscali introducendo il meccanismo del ‘carry back’ come già avviene in Francia, Germania, Olanda e Regno Unito e che anche l’Europa sollecita. E poi è fondamentale la revisione dei limiti attualmente vigenti in tema di deducibilità degli interessi passivi e consentirne la piena rilevanza tributaria per le società non facenti parte di gruppi. Semplificazione, chiarezza e certezza sono gli assi portanti sui cui è necessario lavorare in squadra per avere un fisco capace di essere leva reale di crescita e sviluppo delle imprese e della società” – ha concluso Alessandro Spada.