Fieracavalli festeggia i 125 anni
Lautari protagonista con un ostacolo simbolo della lotta alle dipendenze.
Brescia – Fieracavalli festeggia la 125° edizione a Verona dal 9 al 12 novembre con protagonista la Cooperativa di recupero Lautari di Brescia. Per questa nuova stagione è stata data particolare rilevanza al comfort non soltanto di visitatori, espositori e fantini, ma soprattutto degli oltre 2000 cavalli di 60 razze differenti che galopperanno. Tutto in un progetto di valorizzazione della sicurezza e dell’esperienza: si tratta di una riqualificazione e di una riprogettazione di tutto l’impianto fieristico, al fine di fondere perfettamente gli spazi dedicati ai visitatori con quelli destinati al passeggio dei cavalli.
In questo senso è stato progettato lo spazio Lautari-Borgo La Caccia all’interno del padiglione 7 con 840 metriquadri di stand che ospiteranno ristorazione e bar con 50 ragazzi lautari impegnati ad animare il ricevimento degli ospiti che gravitano intorno alla Longines FEI Jumping World Cup. Non solo. Per l’occasione gli stesi ostacoli del padiglione saranno griffati Lautari, con il marchio della comunità bresciana ad impreziosire il circuito. L’ostacolo come simbolo di rinascita per i giovani che superano ogni giorno i problemi della dipendenza per rinascere.
“Il motto è “Animal well-being”: entrare a contatto con gli animali, rispettandone al contempo sicurezza e protezione – ha ricordato Andrea Bonomelli, presidente Lautari -.Data la grande rilevanza che Fieracavalli ha ottenuto nel corso di ben 125 edizioni, sono stati adibiti per l’occasione 12 padiglioni e 6 aree esterne, per un totale di 128mila metri quadri, per accogliere 35 associazioni, 700 aziende espositrici da 25 Paesi ed oltre 200 eventi in programma, tra competizioni, spettacoli e convegni.
Noi siamo protagonisti al padiglione 7 con la nostra azienda agricola, Borgo la Caccia, che da sempre unisce la passione per l’allevamento dei cavalli e la tradizione enologica. Un modo importante per essere protagonisti a Fieracavalli. L’ostacolo della gara è simbolicamente quello che i giovani Lautari superano giorno dopo giorno per battere la loro dipendenza. Per noi lo sport è vita e poter essere protagonisti in questi contesti rimarca la filosofia della comunità che mette al centro i valori dell’uomo”.