Sono passati oltre dieci anni dalla nascita di METI, associazione per la tutela degli abusati: un decennio nel corso del quale l’associazione è cresciuta e cambiata, ha sviluppato strumenti e collaborazioni per farsi carico e sostenere le persone adulte che hanno subito abusi in età infantile. Uomini e donne sopravvissute al trauma, ma che convivono con i suoi effetti come con un’eredità vivente. METI nasce nel 2013 come la prima associazione in Italia ad occuparsi di adulti vittime di abusi in età infantile, per volontà della Presidente Laura Monticelli, scrittrice e survivor. “A distanza di 10 anni dalla nascita di METI, posso dire di aver saputo colorare oltre l’orizzonte. – sottolinea Monticelli, presidente di METI – Nel 2013 mai avrei immaginato quanta strada potesse fare questa associazione che, negli anni, è diventata una realtà solida e importante per le molte persone che la frequentano. Uno spazio dove prendersi cura di sé che significa anche prendersi cura dell’altro e della società”.
In dieci anni, tante le persone che hanno sentito il bisogno di prendersi cura di sé, dell’abuso subito nell’infanzia e di chiedere aiuto, dando voce al proprio trauma. Oltre 250 le persone seguite: dapprima in presenza, poi, a causa della pandemia, anche online, allargando il proprio raggio d’azione da Milano e Lombardia alle altre regioni italiane e all’Europa.
Per questo importante anniversario un libro e un concerto. “Camminare sulle uova. Arteterapia e abuso nell’infanzia: un incontro possibile” è il titolo della pubblicazione (disponibile su Amazon) dell’arteterapeuta Mariapaola Parma, nel quale l’autrice ci introduce nel mondo dell’abuso infantile, portando risultati di come l’arteterapia possa dare espressione visibile e aiuto a chi nasconde un segreto e un trauma dentro di sé, senza avere le parole per farlo. Così l’autrice: “Questo libro è una sorta di regalo di compleanno per i 10 anni di attività dell’Associazione METI e uno stimolo a parlare e a far conoscere i nostri argomenti, addomesticando la paura che spesso li accompagna”. La struttura degli incontri di arteterapia, come vengono offerti gli stimoli agli utenti e come vengono trattati i casi ( individuali e di gruppo) e anche i vissuti personali del terapeuta e di come è cambiato il suo ruolo prima e dopo la pandemia, sono il cuore del libro.
“Il processo dell’arteterapia si basa sul riconoscere che i sentimenti e i pensieri più profondi dell’uomo, derivati dall’inconscio, raggiungono l’espressione di immagini, piuttosto che di parole” (Margaret Naumburg, 1966).
L’arteterapia è un trattamento non verbale di sostegno che pone la sua attenzione al processo creativo e all’espressione individuale, prediligendo il linguaggio dell’opera artistica. Consiste nella ricerca del benessere psicofisico attraverso l’espressione artistica dei pensieri, vissuti ed emozioni. Utilizza le potenzialità che ogni persona ha di elaborare creativamente tutte quelle sensazioni che non si riescono a far emergere con le parole nei contesti quotidiani, trasformandole. Per mezzo dell’azione creativa l’immagine interna diventa immagine esterna, visibile e condivisibile che può comunicare all’altro il proprio mondo interiore emotivo e cognitivo.
I dieci anni di attività dell’associazione vengono celebrati, inoltre, con una collaborazione prestigiosa: quella con Fabio Concato, che giovedì 1° febbraio 2024 terrà a Milano uno speciale concerto dedicato all’associazione METI. L’appuntamento è alle ore 20.30 presso l’EcoTeatro di Milano, in via Fezzan 11. Un concerto e una raccolta fondi per sostenere l’associazione e le sue attività (biglietti disponibili su https://www.vivaticket.com/it/ticket/fabio-concato-musico-ambulante-tour/226487).
Fabio Concato è sempre stato amico e sostenitore di METI, intervenendo in modo concreto anche in altri progetti dell’associazione nel corso dei suoi 10 anni di vita. Uno su tutti: ha prestato la sua voce, insieme ad altri artisti, per leggere alcune poesie di Laura Monticelli inserite nel cd “Percorsi di volo”. Sua, inoltre, in tempi non sospetti, la canzone 051 222525 dedicata a Telefono Azzurro: uscita nel 1988, scalò le classifiche italiane ottenendo grande successo. Una canzone che riflette la sua grande sensibilità ela capacità di trasformare in poesia un argomento tanto delicato.
A proposito di METI
L’Associazione METI APS nasce nel 2013 per occuparsi e tutelare persone che hanno subito forme di abuso e maltrattamento nella loro infanzia. Fondata e guidata dalla scrittrice e survivor Laura Monticelli, è stata la prima associazione in Italia a farsi carico di persone adulte che, solo e a distanza di molti anni, sentono il bisogno di prendersi cura di sé e gestire quell’antico trauma. Come? Attraverso gruppi di auto-mutuo-aiuto, incontri di arteterapia, consulenza legale ma anche organizzando incontri pubblici ed eventi per divulgare la cultura della prevenzione.
Unica in Italia, METI ha creato negli anni una rete di professionisti in ambiti diversi. Tramite gli eventi di raccolta fondi METI può continuare a sostenere chi chiede aiuto per migliorare la propria situazione di vita, fornendo personale qualificato per i gruppi di AMA Auto-Mutuo-Aiuto, incontri con professionisti specializzati, interventi di arteterapia, percorsi terapeutici individuali, oltre a spazi di informazione sul tema degli abusi all’infanzia e su tutto ciò che vi ruota attorno, sia dal vivo sia on-line.
