Nei giorni 14, 15 e 16 aprile 2025 si svolgeranno le elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) all’interno degli enti della Pubblica Amministrazione, tra cui il Comparto Sanità. Nella Provincia di Varese, il voto coinvolgerà 8.089 lavoratrici e lavoratori delle principali aziende sanitarie pubbliche: Infermieri, ostetriche, tecnici sanitari, operatori socio sanitari, personale amministrativo, tecnico, amministrativo ed ausiliario.
Le strutture interessate comprendono:
- ASST Sette Laghi con 4.285 votanti complessivi distribuiti tra i presidi del Circolo, H Del Ponte, Ospedali di Angera, Cittiglio, Cuasso, Tradate e strutture Territoriali;
- ASST Valle Olona con 3.288 votanti complessivi distribuiti tra i presidi di Busto Arsizio, Gallarate, Saronno, Somma Lombardo e strutture Territoriali;
- ATS Insubria con 516 votanti tra sede di Como e Varese
Considerando anche le ASST Lariana (3.161 aventi diritto) e l’ASST Ovest Milanese (3.498 aventi diritto), nel Comparto Sanità i lavoratori che andranno a scegliere i propri rappresentanti unitari saranno circa 15.000 (14.748). Le RSU sono, per norma, il principale Organo di rappresentanza dei lavoratori pubblici nei luoghi di lavoro. Elette direttamente dai lavoratori, hanno il compito di negoziare gli accordi integrativi, vigilare sull’applicazione del contratto nazionale, intervenire nei processi di riorganizzazione, proporre miglioramenti, partecipare alla definizione di premi, orari, condizioni di sicurezza. In teoria, sono un fondamentale strumento di democrazia sindacale.
Nella pratica, purtroppo, molte RSU non rispettano il mandato dei lavoratori, risultando espressione delle organizzazioni sindacali e non dei lavoratori. Il risultato è che la RSU, anziché essere un presidio attivo, si riduce a un’etichetta formale. I lavoratori, comprensibilmente, si sentono abbandonati proprio quando avrebbero più bisogno di tutela. I motivi sono noti: scarsa formazione, assenza di supporto dalle strutture sindacali, candidature imposte dall’alto per logiche interne, e una pratica sindacale ridotta a simbolo, non a contenuto.
Per FIALS rappresentare vuol dire esserci sempre. Non solo al momento del voto, ma tutto l’anno, in ogni turno, in ogni criticità. La presenza non è propaganda: è condivisione, fatica ed ascolto quotidiano. Nell’ultimo triennio, FIALS Milano Area Metropolitana ha rafforzato la propria azione sindacale su più fronti. Ha promosso iniziative formative, coinvolgendo tutte le principali professioni del settore, con un approccio interdisciplinare ed aggiornato. I dirigenti FIALS sono presenti nei reparti, negli uffici, nei servizi, anche nei momenti più delicati, rappresentando un punto di riferimento visibile ed affidabile.
FIALS ha portato il proprio contributo a tutti i tavoli di confronto con le direzioni aziendali con proposte concrete, contribuendo alla risoluzione di questioni complesse. Ha seguito da vicino, con successo, contenziosi individuali, ha promosso eventi di formazione ed aggiornamento e preparazione a concorsi pubblici. A testimonianza di questo lavoro quotidiano e strutturato, FIALS è oggi il primo sindacato autonomo per numero di iscritti nelle principali ASST dell’area dei Laghi. Una leadership costruita sulla fiducia, sull’autorevolezza e sulla concretezza.
«Siamo consapevoli che la credibilità si conquista giorno dopo giorno – conclude Salvatore Santo –. Non facciamo promesse facili, non chiediamo deleghe in bianco. Ma chi ha visto il nostro lavoro, la nostra serietà, la nostra capacità di essere presenti con discrezione ma con fermezza, sa bene che scegliere FIALS non è un atto ideologico, è un gesto naturale. È la conseguenza di un’esperienza concreta, di una presenza visibile, di una coerenza che non ha bisogno di proclami. E questa fiducia, silenziosa ma autentica, è la nostra forza più grande.»
Comunicazione FIALS Laghi e Ovest Milanese