Lo stalking fenomeno persecutorio, per cui in Italia si contano circa il 21,5% delle donne fra i 16 e i 70 anni (pari a 2 milioni 151 mila), ma che complessivamente, sono circa 3 milioni 466 mila le donne che hanno subìto stalking da parte di un qualsiasi autore, pari al 16,1% delle donne.
Gli autori di questo fenomeno, sono per lo più uomini (ex partner, ex fidanzati, ex mariti o uomini con gravi problemi mentali) con minacce, ricatti, spesso terminati con l’uccisione, amore? troppo amore? o possesso inutile, perché non si accetta la fine di una relazione, la paura di essere rifiutati o semplicemente, non sentirsi più al centro di un’idea fa paura, ci sono casi anche dove la vendetta si trasforma anche in diffamazione, ridurre il nostro nome a pezzi, distruggendo la nostra reputazione a limite della frantumazione, datori di lavori, amicizie, chiuse a causa di una parola negativa di troppo, ma il messaggio reale da rivolgere a tutti, è uno solo, non credete ciò che può essere solo frutto di vendetta, le donne in questo caso hanno un inserimento nella vita sociale davvero molto difficile (se non uccise), le parole che uccidono, lasciano emarginata la vittima di solitudine, dove nel suo buio potrebbe sprofondare, quindi l’unica soluzione è ascoltare le grida di allarme che ci arrivano, e non dare la colpa a sé stessi, perché ognuno è libero e ha il pieno diritto di amare, ma anche di non amare, di accettare ma anche di non accettare.
Poi abbiamo le vittime di violenza pscologica, altro tipo di violenza, il quale per molti è Nel 2014, le violenze psicologiche più gravi (le minacce e l’essere chiuse in casa o l’essere seguite) riguardano l’1,2% delle donne in coppia, per un totale di 200 mila donne, mentre i figli sono stati oggetto di minaccia e ritorsione per circa 50 mila donne (0,3%). Per le donne che si sono separate dall’ex la strumentalizzazione e la minaccia dei figli raggiunge il 3,4%, le violenze psicologiche più gravi il 13,5%., sono numeri che fanno paura, anche in questo caso si richiede la forza di agire e di dire no.
A questo fenomeno è legato un concerto evento intitolato Una Nessuna Centomila che vedranno coinvolte 6 artiste della musica italiana, Laura Pausini, Elisa, Giorgia, Fiorella Mannoia, Gianna Nannini, Emma, Alessandra Amoroso, hanno deciso di devolvere le 200,000 euro raccolti dai proventi del concerto che si terrà il l’11 giugno a Campovolo a Reggio Emilia, al centro antiviolenza di Milano, nel frattempo vi consigliamo di denunciare, perché la libertà di ognuno è un diritto e non può e non deve essere violata.