Da mestoli e torte alla musica. Si chiama Alessandro Perbellini, ha 22 anni, è veronese ed è il vincitore della seconda edizione del music contest dedicato ai deejay organizzato dal dj e producer Sebastian Bayl in collaborazione con The Club – il lunedì di Verona presso l’Amen panoramic bar & food che si è concluso il 15 maggio. Discendente di una famiglia di pasticceri e diplomato all’alberghiero, la passione per la musica ha portato Alessandro a cimentarsi fin dall’adolescenza come dj e bartender. Grazie all’amico n4c, pseudonimo di Nicolò Conti, che lo aiuta sia in ambito musicale che nelle questioni quotidiane, dal 2022 è il dj resident dell’Hangar18 di Arbizzano, club disco a cui è molto legato. L’anno successivo, ha iniziato a spingersi fuori regione, suonando addirittura alla Baia Imperiale di Rimini. Quest’estate si esibirà nei migliori locali del veronese e molti eventi saranno in compagnia di Perreita (un format dai suoni di urban latin baile funk e reggaeton) di cui è in parte proprietario e che gestisce con gli amici e colleghi Mirketto e MrAbe, che gli hanno insegnato i trucchi del mestiere.
D: La più banale: dalla pasticceria alla musica. Com’è nata la tua passione per la consolle?
R: È nata per gioco, in maniera completamente casuale. Ho iniziato nei garage dei miei amici, alle “festine” private per un paio di anni, e poi mi sono spostato nei primi bar. Durante la settimana studiavo e il weekend suonavo, ma non avrei mai pensato che da semplice passione potesse diventare un lavoro.
D: Hai mai pensato di unire questi due aspetti della tua vita lavorativa e professionale?
R: Sì, ci ho provato, ma per una questione di orari la notte non dormivo perché finivo tardi in discoteca e andavo dritto a fare colazione in pasticceria, dopo cinque, sei mesi ero veramente stanco e ho deciso di proseguire sul percorso musicale cercando un lavoretto part-time infrasettimanale.
D: Al djContest di Sebastian Bayl hai sbaragliato 30 concorrenti, qual è il tuo segreto?
R: Nessun segreto, solo anni di allenamento e serate, passione e dedizione alla ricerca musicale. I miei set sono tutti studiati e preparati, a volte serve anche un pizzico di fortuna per avere le intuizioni giuste.
D: Il primissimo pensiero da vincitore?
R: Proprio un bel “finalmente!” Ero contentissimo e con la testa già rivolto verso l’estate perché c’è veramente tanto lavoro da fare.
D: Ti attende un’estate piena di impegni e incontri importanti. Che aspettative hai?
R: L’estate fortunatamente è abbastanza piena e c’è richiesta e lavoro. Sono molto entusiasta del mio percorso, vorrei riuscire a evolvermi ancora di più e chissà, magari con la stagione invernale ci saranno delle sorprese. In programma ci sono anche delle produzioni con altri artisti e sto progettando il mio nuovo studio, direi proprio che non avrò un secondo libero, ma per crescere sono disposto a sacrificarmi molto.
a cura di Mattia Pagliarulo