Approda presso i musei statali lombardi il progetto di accoglienza “Operatori museali e disabilità”, iniziativa realizzata da Fondazione Crt e Fondazione Paideia per diffondere modelli organizzativi e gestionali capaci di rendere i musei pienamente accessibili a tutti, in primis ai visitatori in difficoltà. Il personale dedicato all’accoglienza dei dodici istituti affidati alla Direzione regionale musei della Lombardia e del complesso museale Palazzo ducale a Mantova (oltre un centinaio di persone) ha iniziato a seguire questo specifico corso di formazione a partire dalla Giornata internazionale delle persone con Disabilità. “Siamo orgogliosi di poter lavorare accanto a eccellenze Museali del nostro Paese come la Direzione regionale Musei Lombardia, supportandola nella formazione del personale: per aprire realmente i luoghi d’arte a tutti è necessario abbattere le barriere culturali, meno visibili di quelle fisiche, ma non meno ingombranti”, spiega il presidente della Fondazione Crt Giovanni Quaglia. “Ogni volta che questa attività formativa incontra un nuovo territorio abbiamo la possibilità di portare l’esperienza che abbiamo sviluppato insieme agli operatori della cultura, ma allo stesso tempo di arricchire il nostro sguardo con nuovi stimoli. L’obiettivo è rendere i musei e gli spazi culturali sempre più attenti ai bisogni di tutti”, afferma il segretario generale della Fondazione Paideia Fabrizio Serra.
Per Emanuela Daffra, direttore regionale Musei Lombardia,”è essenziale porre premesse concrete perché i musei interpretino con sempre più attenta professionalità il loro ruolo di luoghi di accoglienza, inclusione, benessere per tutti”.
Il progetto “Operatori museali e disabilità” della Fondazione Crt e della Fondazione Paideia coinvolge 200 realtà tra musei e istituzioni culturali in Italia e un migliaio di operatori. (ANSA).