Un centinaio di ristoratori, baristi e soprattutto proprietari di discoteche che dalla Brianza sono arrivati a Milano per partecipare oggi pomeriggio alla manifestazione sotto Palazzo Lombardia ha inscenato un corteo di auto a passo d’uomo, che ha rallentato la circolazione sulla Milano-Lecco.
Suonando clacson e fischietti, sono entrati a Milano scortati da auto della polizia, in apertura e chiusura del corteo. Poi hanno parcheggiato nella zona di viale Zara e sono arrivati sotto il palazzo della Regione in vista dell’appuntamento pomeridiano,
“Abbiamo lasciato libera la corsa d’emergenza e quella di sorpasso – ha spiegato all’ANSA Mauro Meda, imprenditore di Seregno – in modo che potessero passare i mezzi di soccorso e siamo andati a circa 40 km all’ora.
Qualcuno arriverà al lavoro dieci minuti in ritardo, così capirà come ci sentiamo noi che non possiamo andare a lavorare”. “Volevamo dare un segnale – ha aggiunto – far notare che siamo qua non per capricci ma perché non possiamo lavorare, perché da ottobre i nostri dipendenti non hanno ricevuto la cassa integrazione”.