E’ in rete il sito www.curiamolalombardia.it, che si propone a difesa delle istanze della salute, come strumento operativo e quasi un “assessorato ombra alla Sanità”, che si mette a disposizione della cittadinanza della regione Lombardia, per dare la sveglia al prossimo governo regionale, chiunque sia eletto, dopo le elezioni di febbraio.
“Curiamo la Lombardia” è un progetto complesso, promosso da un gruppo di lavoro composto da: medici, esperti, operatori sociosanitari, attivisti ed esponenti di numerose associazioni e realtà apartitiche, presenti nella società civile, impegnate in particolare sui temi della salute.
Il progetto, molto articolato, vuole mettere al centro dell’attenzione generale la questione cruciale del diritto inalienabile alla salute, come dichiarato da Marco Caldiroli, (fra i promotori dell’iniziativa, nonché presidente di Medicina Democratica) – “In una regione come la Lombardia, dove sono stati oscurati i principi a fondamento del servizio sanitario pubblico regionale da quasi trent’anni di scelte scellerate, operate dalle diverse giunte regionali di centrodestra. “Curiamo la Lombardia” vuole essere, allo stesso tempo, uno strumento a disposizione di tutte e tutti, non solo per denunciare le inefficienze, ma anche per indicare soluzioni e prospettive, una sorta di Assessorato ombra alla Sanità, che dovrà suonare la sveglia al futuro governo regionale, chiunque vinca le elezioni”.
Il sito vuole essere anche, per certi versi, il proseguimento ideale di iniziative già esistenti come: l’Osservatorio Salute e la trasmissione “37e2″ di Radio Popolare, curati da Vittorio Agnoletto, che da anni affrontano problematiche e difficoltà legate alla salute e alla sanità.
“Il sito non sarà un semplice “sportello” online per dare risposte ai singoli – ha sottolineato Vittorio Agnoletto – ma una sorta di radar in grado di raccogliere i problemi e fornire risposte con manuali di autodifesa, volantini, faq, in modo che ogni caso possa essere indicativo per soluzioni valide per molti; un luogo dove trovare indicazioni per esercitare i propri diritti anche nei confronti del mancato rispetto delle norme da parte delle istituzioni”.
“Vorremmo – ha inoltre aggiunto Marco Caldiroli – che il problema personale diventi azione collettiva, contribuendo anche alle attività e alle vertenze condotte a livello locale da tante realtà associative e da molti comitati, in parte rappresentati dalla Rete lombarda per il diritto alla salute.
Sarà questa la funzione dell’Assessorato ombra alla Sanità, che si occuperà innanzitutto di sanità, ma anche di ambiente, di sicurezza sul lavoro e dei determinanti sociali ed ambientali che incidono sulle condizioni di salute della cittadinanza.”
Questo progetto arriva dopo un lungo percorso, definito anche da tappe nazionali precedenti la pandemia, che si è articolato in Lombardia in molteplici iniziative e proposte, sintetizzate nella piattaforma in 23 punti per modificare la sanità regionale, del 4 novembre scorso, precedute da varie tappe fra cui si citano: la raccolta di firme per il commissariamento della sanità lombarda, la manifestazione in Piazza Duomo del 20 giugno 2020, e di quelle seguenti durante il 2020 e il 2021, fino a quella, sempre in Piazza Duomo, del 23 ottobre 2021; le iniziative di contrasto alla legge Fontana-Moratti (LR 22/2021) anche attraverso la raccolta di decine di migliaia di firme e l’appello degli operatori socio-sanitari presentato il 6 ottobre 2022, che aveva l’obiettivo di porre i temi della salute, a partire da quelli della sanità pubblica, al centro delle elezioni regionali del 2023.
L’appuntamento con le prossime elezioni regionali in Lombardia, si prospetta molto “caldo” e carico di motivi di discussione e impegno politico, sul futuro della Regione che da sempre, viaggia dall’alta considerazione anche internazionale, delle competenze e professionalità nel campo della Sanità, alle critiche sulla sua gestione.