Dopo aver registrato oggi 7.758 nuovi positivi e 96 decessi, con un indice Rt sceso a 1,6, la Lombardia aspetta di sapere se sarà dichiarata zona rossa. Una decisione che è nell’aria, anche se non è stata ancora comunicata dal governo, e alla quale comunque si oppone il governatore Attilio Fontana. “L’analisi dei 21 parametri risale a circa 10 giorni fa. Ciò è inaccettabile” ha scritto su Facebook il presidente della Regione, riferendosi a quei parametri in base ai quali vengono stabilite le aree a più alto rischio. “Le decisioni del Governo vanno rispettate e applicate” ha commentato invece il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. “La tutela della salute dei cittadini – ha aggiunto – è il primo bene da proteggere”.
Intanto, in attesa di comunicazioni dal Ministero della Salute, il capoluogo si attrezza: sui mezzi pubblici la capienza passerà dall’80 al 50%, mentre sarà sospeso il pagamento di Area C e delle righe blu.
Si aggravano le ripercussioni economiche della pandemia sulla “locomotiva” d’Italia. Oggi Confindustria Moda ha annunciato per il settore una perdita annuale di 29 miliardi, mentre l’ad di Sea ha denunciato un -85% di traffico per gli aeroporti lombardi, un sistema che dà lavoro a 30mila persone.
Sul fronte giudiziario, la notizia di oggi è l’apertura di un’inchiesta per imbrattamento sugli atti vandalici sui murales dedicati a medici e infermieri dell’ospedale Sacco.
Infine, anche il mondo della cultura si prepara alle chiusure. Il 7 dicembre prossimo non ci sarà l’inaugurazione della stagione lirica della Scala, almeno non con il pubblico.
La decisione è stata ratificata durante la riunione del cda.