Il Consiglio comunale di Milano ha approvato nella seduta di oggi il Bilancio di previsione 2022-24 dell’ente. Il documento proposto dalla Giunta all’assemblea degli eletti ha ottenuto 30 voti a favore e 12 contrari.
Si tratta del primo programma economico finanziario pluriennale del nuovo mandato e basato su una prospettiva di ripresa dopo due anni di pandemia. Con il voto di oggi l’Aula di Palazzo Marino dà il suo placet a un budget di spesa corrente di 3,572 miliardi per il 2022, in linea con quello degli scorsi anni. Le principali voci di uscita si confermano per il trasporto pubblico (843 milioni), per il personale (666 milioni), per la pulizia della città (294 milioni) e per il servizio del debito (304 milioni), ovvero il rimborso annuale dei mutui contratti dalla città per i progetti a lungo termine.
L’equilibrio dei conti di parte corrente è sostenuto da entrate proprie – tributarie ed extratributarie – per 2,618 miliardi, previste in prudenziale crescita rispetto agli anni della pandemia ma senza raggiungere i livelli del 2019. Parallelamente si approva un programma di efficienze e monitoraggio della spesa corrente, anche per far fronte al forte calo dei trasferimenti statali per il Covid-19. Non è previsto alcun aumento di tasse e tariffe.
Per quanto riguarda gli investimenti, con l’accesso al PNRR si prevede una importante iniezione di risorse per le opere pubbliche, mentre si riduce il ricorso a nuovi mutui a finanziamento delle opere, dai 202 milioni del 2021 ai 50 di quest’anno.
Il Consiglio comunale, con 54 emendamenti approvati, ha invitato l’Amministrazione a investire in priorità specifiche a sostegno della ripresa per tutti i milanesi e dei bisogni emergenti, in particolare in tema di alloggi, servizi educativi, sicurezza.
La manovra è stata esaminata favorevolmente dalla Giunta il 18 maggio. Il 20 maggio la Commissione Bilancio ha avviato l’istruttoria. Per una settimana, fino al 27 maggio, altre 14 commissioni consiliari hanno esaminato la delibera, che è approdata in Aula il 30 maggio. Il provvedimento è stato discusso in sei sedute.