E’ proseguito oggi all’Utr di Pavia e Lodi il tour di incontri nelle province lombarde sul tema delle Comunità energetiche, avviato dall’assessore di Regione Lombardia a Enti locali, Montagna e Risorse Energetiche, Massimo Sertori. Incontri aperti a enti Locali e a tutti coloro che intendono intraprendere un percorso di avvicinamento e partecipazione ad iniziative di autoconsumo diffuso di energia rinnovabile.
Dopo la prima tappa di Sondrio, all’inizio di febbraio, quella odierna “ha consentito di approfondire gli schemi di incentivazione e le diverse configurazioni previste dal Decreto sulle CER – spiega Massimo Sertori -. È stata inoltre l’occasione di instaurare un proficuo dialogo e confronto con comuni, enti, associazioni e soggetti interessati ad intraprendere iniziative di CER in ambito provinciale, al fine di comprendere appieno le esigenze e le sfide del territorio”.
“La Lombardia – continua Sertori – ha dimostrato sin da subito forte interesse ad accompagnare la diffusione delle CER. Esse costituiscono una delle principali opportunità di sviluppo di impianti di piccola taglia che utilizzano fonti energetiche rinnovabili (FER), sia a livello nazionale che regionale”.
“Si tratta di un tema molto sentito e importante – ricorda l’assessore all’energia Sertori – e lo dimostra anche il grande successo della manifestazione di interesse sulle Comunità Energetiche Rinnovabili che ha messo in campo 20 milioni di euro. Ben 513 i progetti candidati da altrettanti Comuni lombardi, un terzo di tutti i Comuni della Lombardia. Segno di una forte predisposizione di tutto il nostro territorio all’innovazione e a un nuovo rapporto con l’energia, nei modi di produrla, di consumarla e di condividerla”.
“La sfida – prosegue Sertori – sarà ora mettere a terra i progetti proposti dai territori. Non solo quelli riconosciuti meritevoli di accedere alla fase 2 della ‘Manifestazione di Interesse’, ma soprattutto quelli proposti da piccoli comuni lombardi che potranno candidarsi al finanziamento del PNRR previsto dal DM MASE (Ministero Ambiente e della Sicurezza Energetica)”.
“Ricordo, infine, che la programmazione regionale FESR 21-27 – conclude l’assessore regionale – destina più di 300 milioni di euro per la definizione di azioni in tema di energia; di questi 55,5 sono destinati al sostegno delle CER e 90 per la diffusione delle FER”.