Milano e la Lombardia, come tutti gli italiani del resto, si preparano a festeggiare in casa le prossime festività natalizie. La causa è la linea dura del nuovo Dpcm in vigore dal 3 dicembre scorso, che vieta lo spostamento tra regioni, e che prevede un Natale e Capodanno blindati in casa.
Il nuovo Dpcm, soprannominato Decreto Natale, parla chiaro: dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato ogni spostamento tra regioni e nelle giornate del 25 e 26 dicembre e del 1° gennaio 2021 sono vietati anche gli spostamenti tra comuni, se non motivati da comprovate esigenze, con divieti di spostamenti notturni fino al mattino successivo.
Le restrizioni aumentano quindi a Natale e Capodanno con l’obiettivo del Governo è evitare il più possibile ogni situazione di assembramento e quindi una terza ondata di contagi.
In questo scenario sono molte le famiglie che non potranno festeggiare come di consuetudine al ristorante, e la tendenza di queste festività sarà quella di consumare pranzi e cene a casa, rigorosamente da ordinare presso ristoranti e società di catering.
Perché è vero che potranno finalmente riaprire ristoranti, pizzerie, pasticcerie, bar e gelaterie con possibilità di consumo anche all’interno ma solo dalle 5 alle 18, mentre dalle 5 alle 22 rimarrà consentita la vendita da asporto con consegna a domicilio.
Da qui l’esigenza di farsi preparare la cena per poi farsela fare a casa.
“Tutti gli sforzi fatti in Lombardia stanno portando dei risultati e non possiamo permetterci di fare altri passi falsi. Il che in parte ripaga noi e tutte le aziende del nostro settore degli sforzi fatti. Oggi la Lombardia finalmente è zona arancione, e forse l’11 dicembre passerà in zona gialla”,
“In queste festività la consegna a domicilio di pranzi e cene sarà un elemento importante della nostra quotidianità, e dovrà avvenire sempre nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti”, racconta Paola Oliosi di O53, azienda specializzata in catering e banqueting per aziende, privati e matrimoni.
“Si tratta di un modello di consumo che quest’anno sarà predominante, e si estenderà anche al Natale. Si tratta di un fenomeno che avevamo già previsto e a metà di quest’anno ci eravamo preparati in tal senso, con un nuovo sito ecommerce per il catering a domicilio ordinabile direttamente online. Una novità che in questi giorni ci sta già facendo percepire una richiesta importante da parte delle persone, che chiedono servizi di catering per il giorno di Natale e di Capodanno con largo anticipo rispetto agli anni passati”, continua Paola Oliosi.
Già, perché tra coprifuoco e limitazione al numero di persone al tavolo (massimo di 4 persone a meno che siano tutti conviventi) sarà difficile pensare ad un Natale o un Capodanno al ristorante, e ancora peggio in Hotel dove vi è divieto assoluto di cenone: in albergo gli ospiti potranno infatti richiedere solamente il servizio in camera.
Per questo il servizio di catering a domicilio per il giorno di Natale e di Capodanno rimangono tra le soluzioni che oggi meglio rispondono alle esigenze attuali.
“Alcuni ci chiedono solo alcuni piatti, di solito i più elaborati e difficili da realizzare, mentre altri preferiscono scegliere un menù pronto e completo. Per la prima volta, a Natale e Capodanno saremo blindati in casa: quello che gli anni passati era un’opzione, oggi per molte famiglie diventa una scelta obbligata, mettersi ai fornelli è un’impresa ardua e lo è soprattutto quando il cenone è così importante. Lo sappiamo bene perché abbiamo esperienza in catering di ogni tipo, e anche quest’anno saremo pronti a dare il meglio, con in più un servizio smart che va incontro alle persone nelle modalità e anche nel prezzo“ conclude Oliosi.
Per saperne di più si può visitare il sito internet Partylunch.it nella sezione dedicata al Natale.