LUNEDì POMERIGGIO E TUTTA LA GIORNATA DI MARTEDì MOLTISSIMI CITTADINI CHE SI SONO RECATI PER EFFETTUARE IL TAMPONE SONO STATI COSTRETTI A TORNARE A CASA
SECONDO ARIA IL PROBLEMA ERA LEGATO ALLA VPN DEL FORNITORE BRITISH TELECOM
CODACONS: INACCETTABILI DISSERVIZI IN UNA SITUAZIONE GIA’ BEN OLTRE IL LIMITE PER UNA PAESE CIVILE – PRESENTEREMO ESPOSTO ALLA CORTE DEI CONTI
Cronaca Lombardia: ancora Lombardia nel caos più totale per quanto riguarda i tamponi anti-Covid19; da lunedì pomeriggio e per tutta la giornata di martedì moltissimi cittadini lombardi che si sono recati in farmacia o negli Hub per effettuare il tampone si sono visti costretti a tornare a casa.
La causa parrebbe essere legata ad un problema di connettività legato alla VPN del fornitore British Telecom come spiegato in una nota da Aria, circostanza che avrebbe impedito alle farmacie di caricare gli esiti nel sistema informatico.
Codacons: “Le persone in Lombardia sono stufe di sentire sempre giustificazioni quando il sistema smette improvvisamente di funzionare, dopo aver fatto giorni e giorni di attesa ed aver preso ferie per recarsi a fare i tamponi moltissimi si sono visti costretti a tornare a casa perdendo così ulteriore tempo, oltre al fatto che questo dimostra l’incapacità della Regione di un reale controllo della diffusione del Covid-19 sul territorio – denuncia il Presidente Nazionale dell’Associazione, Marco Donzelli – se Aria non è in grado di gestire la situazione pandemica allora lo dica e faccia un passo indietro, ma non si può lasciare il sistema nello sbaraglio.
Per questo motivo presenteremo esposto alla Corte dei Conti chiedendo approfondite analisi sull’utilizzo di denaro pubblico.”