In tutta la Lombardia più di diecimila studenti sono scesi in piazza per chiedere un cambiamento radicale del sistema secondo giustizia sociale e climatica che parta dalle scuole.
“Le nostre scuole e tutti i luoghi della formazione giocano un ruolo centrale nel veicolare il cambiamento nella lotta in contrasto alla crisi climatica – afferma Matteo Toscani dell’Unione degli Studenti Lombardia – Per questo vogliamo che in classe si parli di ecologia, mettendo in luce le cause e gli effetti dei problemi che oggi stiamo vivendo e che hanno precisi responsabili.”
Mentre le nostre scuole sono affidate a privati e aziende inquinanti, esempio di greenwashing a tutti gli effetti, rivendichiamo una scuola con una didattica ecologista interdisciplinare e modalità di formazione alternative che possa criticare il modello produttivo e di consumo corrente:
Esempio lampante del connubio scuola-impresa sono i nuovi istituti per la transizione ecologica e digitale, è evidente come i licei TED rappresentino una delle più spudorate operazioni di aziendalizzazione del nostro sistema scolastico: “Basta vedere chi sta dietro a questo progetto – afferma Ludovico Di Muzio – Microsoft, Eni, Snam, A2A, Leonardo e tanti altri nomi di multinazionali inquinanti. Come possono delle aziende che storicamente si sono rese responsabili di ingenti danni ambientali e sfruttamento umano insegnarci che cos’è la transizione ecologica? Non è questa la scuola che vogliamo!”
Vogliamo spazi verdi nelle scuole, l’implementazione delle comunità energetiche, per costruire reti solidali e gestite dal basso, trasporti pubblici estesi, gratuiti e completamente e davvero ecosostenibili. Cambiamo la scuola per cambiare il sistema, riprendiamoci il futuro!”