Campagna di branding o marchio registrato: fai la scelta giusta. Già, ma quale è questa scelta e, soprattutto, quale è la più adatta per ogni singola impresa? La questione è complessa e se ne parla spesso nel dibattito tra imprenditori: optare per una tutela della proprietà industriale o scegliere un’altra via, quella del posizionamento del proprio brand attraverso un’azione di marketing ben ponderata ed efficace?
Si proverà a dare una risposta a questa e ad altre domande insieme ai due ospiti del convegno “Campagna di branding o marchio registrato: fai la scelta giusta. Criteri per un business efficiente” in programma dalle 17.45 di giovedì 5 maggio all’Office Station di Saronno (via Ferrari 21 – Saronno – Terzo piano, scala C): Luigi Tarabbia (Consulente in proprietà industriale – Bugnion Spa) e Andrea Boscaro (fondatore e partner The Vortex) e per affrontare questioni cruciali per la strategia aziendale: quando e perché tutelare un marchio? E, soprattutto, con quali strumenti? Perché e come – di contro – immaginare e costruire una campagna di branding?
Inutile dire che, spesso, le due attività vengono confuse, che altre volte si ritiene indispensabile compierle entrambe e che in taluni casi si preferisca optare per il nulla di fatto, nella convinzione che nessuna delle due soluzioni sia quella più adatta. Questo è il punto: conoscere per decidere alla luce di dati di fatto e informazioni concrete. È l’obiettivo di Artser che, in collaborazione con Confartigianato e Faberlab ha affidato al Digital Innovation Hub con sede a Saronno il compito di fare da guida per sbrogliare la matassa dell’incertezza.
Per chi opera nel mondo imprenditoriale, o si occupa di vendite e marketing, è infatti decisivo conoscere la differenza – anche nei risultati potenzialmente ottenibili – tra tutela giuridica del marchio (intesa come tutela della proprietà industriale) e campagna di comunicazione ad alto impatto. Anche, e non è di poco conto, per poter orientare nel modo più oculato i propri investimenti.
Cerchiamo di anticipare qualcosa, per entrare nel merito di questo apparente dualismo: la proprietà industriale sottintende l’insieme dei principi giuridici che tutelano le opere dell’ingegno umano. La legge attribuisce a creatori e inventori un monopolio dello sfruttamento di quanto hanno generato e indica gli strumenti legali per tutelarsi da eventuali abusi di soggetti terzi non autorizzati. Tra gli strumenti a disposizione delle imprese ricordiamo, tra gli altri, il brevetto e la registrazione, ai quali si potranno aggiungere altre modalità previste dal Codice della proprietà industriale. I diritti di proprietà industriale si acquisiscono mediante, dunque, brevettazione, registrazione o nelle altre modalità dettate dal legislatore. Ne parleremo diffusamente, indicando pregi ed eventuali difetti delle normative vigenti.
Diverso è il discorso relativo al branding che punta a trasferire l’essenza stessa dell’azienda nella mente dei potenziali acquirenti, rendendone noto, affine e vicino il messaggio predominante. In questo caso, gli strumenti a disposizione delle imprese sono le campagne di advertising, l’utilizzo anche non organico dei social e le fiere ma anche il passaparola, la diffusione del prodotto e altri strumenti sui quali porrà l’attenzione Andrea Boscaro.
Per partecipare all’evento è sufficiente compilare il form (https://bit.ly/3vRzU7s) e seguire le indicazioni stradali una volta posteggiata l’auto nell’area sterrata antistante a bar e stazione ferroviaria.