Banco BPM sostiene la campagna di raccolta fondi della Veneranda Fabbrica a sostegno dei grandi restauri della Cattedrale e sceglie la Guglia di San Vitale.
Banco BPM entra a far parte dei Grandi Donatori della Veneranda Fabbrica del Duomo e riafferma il proprio legame con il simbolo di Milano nel mondo.
Aderendo al progetto Adotta una Guglia. Scolpisci il tuo nome nella Storia, campagna di raccolta fondi lanciata nell’ottobre del 2012 dalla Veneranda Fabbrica con l’intento di coinvolgere cittadini – privati, aziende, associazioni –, Banco BPM sostiene il restauro delle 135 guglie del Duomo di Milano, la cui storia è da sempre legata alla generosità di grandi famiglie, illustri mecenati, ma soprattutto al contributo dei tanti cittadini milanesi che hanno sempre visto nella Cattedrale anche un importante segno civico, monumento alla laboriosità e creatività meneghina.
Un gesto che permette di unire il proprio nome a una delle guglie del Duomo che richiedono cure e continui interventi di restauro, per continuare a risplendere nel cielo di Milano.
La guglia è scelta dal donatore, in accordo con la Veneranda Fabbrica del Duomo, e il suo nome resterà scolpito nel marmo a testimonianza dell’impegno nel sostenere quel cantiere che, con il suo instancabile lavoro, è divenuto così familiare ai milanesi da divenire protagonista della curiosa espressione Lungh ‘me la fabrica del Domm, per indicare un’attività che non conosce né sosta né fine.
Banco BPM ha scelto di adottare una delle guglie di facciata, raffigurante San Vitale: la statua è ascrivibile al Novecento, in quanto l’originale ottocentesco andò distrutto durante i terribili bombardamenti che colpirono la città di Milano nel 1943. Una scultura che dunque, per la sua storia particolarissima, rappresenta anche un segno di vita e di rinascita.
“Siamo orgogliosi di aver aderito alla campagna Adotta una Guglia promossa dalla Veneranda Fabbrica del Duomo – dichiara Umberto Ambrosoli, Presidente di Fondazione BPM e di Banca Aletti, del Gruppo Banco BPM – La scelta di adottare questa guglia in particolare è dovuta al fatto che essa è posta in corrispondenza della quinta porta del Duomo, opera di Luciano Minguzzi, che negli anni Cinquanta vinse il concorso bandito dalla Veneranda Fabbrica e la cui realizzazione, avvenuta nel 1965, fu finanziata dall’allora Banca Popolare di Milano. Questa decisione ci permette sia proseguire la strada intrapresa di attenzione al territorio sia di contribuire a sostenere un’iniziativa che riguarda tutti i nostri concittadini e non solo. Il Duomo è un simbolo in cui ogni milanese si identifica, conservarlo significa mantenere compatta l’identità di tutti coloro che vivono sotto la Madonnina. Banco BPM riserva da sempre una particolare attenzione alla promozione del patrimonio culturale, anche attraverso la collaborazione con le Istituzioni e gli enti locali, consapevole che investire nella cultura significhi incoraggiare il progresso sociale oltre che quello economico”.
Queste le parole di Fedele Confalonieri, Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano: “Il Duomo, con le sue 3.400 statue e le sue 135 guglie è una gigantesca e maestosa foresta di opere d’arte che necessita di continue cure. La Veneranda Fabbrica, da 635 anni, è quotidianamente impegnata nella tutela e nella valorizzazione del monumento, attraverso l’instancabile lavoro della sua ‘gran macchina’. La Cattedrale è nata soprattutto grazie alla spontanea generosità dei milanesi che hanno fatto del Duomo la loro casa e che, in ogni tempo, sui suoi ponteggi, ne sono stati protagonisti e artefici. Siamo grati a Banco BPM per l’importante sostegno alla nostra campagna di raccolta fondi Adotta una Guglia: un’iniziativa che conferma la grande attenzione di BPM – banca che della nostra città porta perfino il nome – nei confronti del simbolo di Milano nel mondo”.
Bisognose di continue cure, le guglie sono elementi architettonici tipici dello stile gotico. Ricche di ornati e di statuaria (sul Duomo si contano più di 3.400 statue) e per la maggior parte alte ben 17 metri, sono molto fragili a causa della loro struttura esile. La sottile trama di marmo rosa di Candoglia subisce gli effetti dell’escursione termica, dell’inquinamento, degli agenti atmosferici e dell’esposizione al sole; inoltre, si
aggiungono i difetti costitutivi, quali l’arrugginirsi dei perni, la perdita di sigillatura e le infiltrazioni dell’acqua piovana.
LA GUGLIA SCELTA DA BANCO BPM
Banco BPM ha scelto di aderire alla campagna di raccolta fondi “Adotta una Guglia. Scolpisci il tuo nome nella storia” adottando la Guglia di San Vitale (G18 nella particolare numerazione del cantiere del Duomo).
La figura di San Vitale è strettamente legata a quella di Sant’Agricola, santi martiri vissuti a Bologna nel III secolo d.C. Vitale era il servo di Agricola e nonostante questa differenza di ceto sociale, i due uomini erano uniti dalla stessa fede, quella cristiana: una chiamata che li portò ad affrontare un comune tragico destino. Professata la sua fede, Vitale fu fatto prigioniero per poi essere condotto nell’arena, dove subì tormenti inauditi dopo essersi rifiutato di abiurare la fede cristiana. Agricola assistette inerme alla scena. Profondamente scosso dal coraggio del proprio servo, anch’egli scelse di andare incontro al medesimo tragico destino: nel martirio subì la crocifissione.
Anche se non è ancora stata riscontrata nei documenti d’Archivio una data precisa, l’originaria statua raffigurante San Vitale fu scolpita dall’artista Donato Carabelli presumibilmente agli inizi dell’Ottocento. Andò distrutta durante i bombardamenti che colpirono la città di Milano nel 1943 e fu successivamente sostituita con una copia. Quest’ultima fu realizzata da Mario Bassetti – all’epoca scultore del cantiere della Veneranda Fabbrica – attorno la metà del Novecento, e la si può oggi scorgere alla sommità di una delle guglie di facciata, in prossimità di quella dedicata a San Agricola, a testimonianza perenne del legame tra i due santi.
UN IMPEGNO INESAURIBILE
Oltre al restauro delle guglie che rappresentano il simbolo della campagna di raccolta fondi in quanto elemento immediatamente riconducibile all’inconfondibile profilo della Cattedrale, celebre in tutto il mondo, molte sono le attività in corso sul Monumento: tra i cantieri attivi in questo momento si segnalano i poderosi lavori sul Tiburio, posto a fondamento della Guglia Maggiore che sostiene la Madonnina o, all’interno della Cattedrale, il grande intervento sull’Organo, il più grande d’Italia e tra i primi al mondo, con oltre 15.800 canne.
Non solo. Quello tra la Veneranda Fabbrica del Duomo e Banco BPM non è un nuovo incontro, poiché già nel 1965, l’allora Banca Popolare di Milano contribuì alla realizzazione della Quinta Porta della Cattedrale (che convenzionalmente indica la fine dei lavori di edificazione del Duomo), nel 100° anniversario della fondazione della Banca e in memoria del presidente Domenico Barbero, scomparso in un incidente nel 1962. Una lapide posta nell’imbotte della porta ricorda ancora oggi questa donazione a tutti coloro che ogni giorno ne varcano la soglia.
Un legame – quello tra il Duomo e Banco BPM – che oggi si rinsalda nuovamente, nel segno dell’arte e della cultura e nel comune impegno per la valorizzazione del patrimonio artistico di Milano.