Presidente Regione: autonomia e sussidiarietà basi modello lombardo
Il presidente della Regione Lombardia è intervenuto all’assemblea generale di Assolombarda. Organizzata a Mind, Milano Innovation District, per l’occasione la sede, appena inaugurata, è stata aperta al pubblico.
“Abbiamo l’occasione – ha detto – di costruire il nostro futuro e la Lombardia parte avvantaggiata. È infatti una delle regioni più attrattive d’Italia e d’Europa per gli investimenti esteri. Un’attrattività che viene dal territorio, dalle strutture che si sono realizzate, ma che nasce soprattutto da due principi di fondo. Due valori cioè che ci consentono sempre di anticipare il futuro: la sussidiarietà e la responsabilità”.
Assolombarda, autonomia e sussidiarietà
“Sussidiarietà – ha spiegato il presidente – cioè il rapporto tra pubblico e il privato, che nella nostra regione è e deve continuare ad essere un modello. E poi responsabilità, un principio che portiamo avanti anche nelle interlocuzioni con il Governo, quando chiediamo più autonomia. La chiediamo proprio per concretizzare questa responsabilità, per fare in modo che in tutto il Paese si possa avere un elemento di confronto, di sfida, per dimostrare la propria efficienza e capacità”.
Pnrr grande occasione
“Il Pnrr è una grande occasione. Un’occasione cui occorre far fronte con capacità progettuali, competenze tecniche e gestionali e un sistema di governance efficiente. Come Regione ci siamo lamentati di non essere stati coinvolti in maniera completa, comunque stiamo collaborando con gli Enti Locali e con il Governo per fare in modo che si possano realizzare tutte quelle grandi iniziative che sono alla base del Piano”.
Energia
Anche in tema di energia il governatore ha evidenziato la necessità dell’Italia di rendersi autonoma dal resto del mondo. “Occorre sfruttare le risorse che abbiamo – ha aggiunto – per esempio l’idrogeno, come sta facendo Regione Lombardia con la sperimentazione con il Politecnico, ma anche e tutte le altre fonti alternative”.
Its lombardi, esperienze virtuose
Per rispondere ai problemi dell’occupazione dei giovani e delle aziende che fanno fatica a trovare personale qualificato il presidente ha citato l’esperienza virtuosa degli Its lombardi e della Misura ‘Formare per assumere’ per una formazione mirata al mercato del lavoro.
“I dati ci dicono – ha detto ancora – che l’82% dei diplomati Its della Lombardia trova lavoro entro un anno dalla fine del corso. E spesso lo trova proprio nelle aziende dove hanno svolto i tirocini. È con grande orgoglio quindi che posso affermare che dall’inizio di questa legislatura sono più che raddoppiati i ragazzi che scelgono i nostri percorsi. Siamo passati da 2.000 a 4.600 iscritti. Questa è la strada giusta da seguire. Ce lo chiede il mondo produttivo e ce lo chiedono i ragazzi che vogliono avere certezze per il futuro”.
‘Formare per assumere’
“Così come la nostra misura ‘Formare per assumere’ – ha concluso – ha già dimostrato di essere più efficace del ‘Reddito di cittadinanza’. I nostri finanziamenti alle aziende per formare personale qualificato da assumere poi come dipendenti, in pochi mesi hanno prodotto un ottimo risultato. Hanno trovato un nuovo posto oltre 6.000 lavoratori, di cui il 54% donne. Questa è la risposta lombarda al problema dell’occupazione. Una risposta che certo non ha dato il ‘Reddito di cittadinanza’”.