La Suprema Corte di Cassazione conferma l’esistenza di un’alleanza tra mafie a Milano.
La maxi inchiesta denominata “Hydra”, ha portato a individuare un’unione tra esponenti di spicco della ‘Ndrangheta, di Cosa nostra e della Camorra. Si è scoperto un vero e proprio “sistema mafioso” in Lombardia. Gli inquirenti hanno dimostrato con prove alla mano l’esistenza di una vera organizzazione criminale composta di presunti affiliati alle tre mafie, con una sorta di “pactum sceleris” diretto ad aumentare i profitti sui propri affari. L’unione tra mafie, insomma, esiste. Le nuove organizzazioni mafiose ormai non si fanno più la guerra tra loro, hanno imparato, a loro spese, che conviene molto di più accordarsi e spartirsi territori e guadagni. Questo ovviamente vale in qualsiasi parte del mondo, sempre tenendo in giusta considerazione la potenza economica e militare della singola organizzazione criminale. Le nuove mafie hanno dimostrato con i fatti di essere in grado di adattarsi a qualsiasi territorio. Tra il piombo e il denaro oggi scelgono il secondo. Usano la violenza solo come extrema ratio. Sono sempre presenti nei mercati economici e finanziari ritenuti più redditizi. Hanno alleanze politiche massoniche. Com’è evidente i pericoli della loro azione criminosa sono tanti e tutti dotati di un’efficacia devastante anche se spesso invisibile e silente.
Vincenzo Musacchio, criminologo, docente di strategie di lotta alla criminalità organizzata transnazionale, associato al Rutgers Institute on Anti-Corruption Studies (RIACS) di Newark (USA). Ricercatore indipendente e membro ordinario dell’Alta Scuola di Studi Strategici sulla Criminalità Organizzata del Royal United Services Institute di Londra.