Prende il via a Milano il progetto “Voce alle mamme: percorsi di lingua italiana e competenze digitali”, finanziato da CISCOS-UGL, organizzazione non governativa dell’Unione Generale del Lavoro, su proposta dell’associazione AITD onlus, Associazione Internazionale Tutela e Diritti e rivolto alle donne straniere con bambini ospiti presso le 3 comunità e i 18 alloggi per l’autonomia della Fondazione Asilo Mariuccia di Milano e Sesto San Giovanni.
I corsi saranno tenuti da volontari reclutati dai due partner del progetto, inizieranno l’8 maggio e si terranno il sabato mattina. Le mamme, suddivise in piccoli gruppi, avranno la possibilità di dedicarsi alla formazione, che prevede temi didattici e metodologici trasversali: l’apprendimento dell’italiano per la gestione quotidiana, la lingua per la relazione con gli insegnanti e la lingua per il lavoro, per una durata totale di 30 ore. Grazie al coinvolgimento di un’arte terapista, invece, i loro bambini saranno impegnati in attività ludico-didattiche con piccoli percorsi artistici esperienziali.
La certificazione della lingua, utile anche per una migliore integrazione sul territorio, aumenterà le opportunità lavorative per le mamme, favorendone una maggiore autonomia.
Dal 2012 è entrato infatti in vigore l’accordo di integrazione che prevede il raggiungimento di 30 crediti formativi per avere l’attestato di livello base della conoscenza della lingua italiana A2, un documento che è necessario allegare alla domanda per richiedere il permesso UE per lungo-soggiornanti. Per ottenere, invece, la cittadinanza italiana per residenza o per matrimoni occorre una conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello B1.
“Questo progetto offre alle nostre mamme l’occasione di apprendere la lingua italiana – afferma Sabina Bellione, Direttore Generale della Fondazione Asilo Mariuccia – e aiuta la loro integrazione e autonomia. La familiarizzazione con gli strumenti digitali è una delle soft skill più richieste oggi nel mondo del lavoro. Le mamme possono dedicarsi a se stesse, sapendo che i loro bambini sono in buone mani, impegnati in attività ludico-didattiche con l’arte terapista. Questi spazi sono fondamentali per poter pensare, studiare e costruire il loro futuro e così quello dei loro figli”.
“Questo progetto – afferma Patrizia Conte del Ninno, Presidente di CISCOS-UGL che ha finanziato il progetto su proposta di AITD – mira a un processo di integrazione per le tante donne che vivono e lavorano in Italia, perché a volte subiscono un processo di emarginazione proprio nell’ambito familiare, visto che i loro figli nascono e studiano qui. Le loro madri spesso parlano una lingua incomprensibile alle nuove generazioni, e se è vero che la lingua originale serve a mantenere un contatto con la cultura del proprio Paese, spesso questo processo non riesce ad essere attuato. Da qui l’emarginazione per tante donne all’interno della propria famiglia, prive dello strumento della lingua per comunicare. Il progetto punta anche a una maggiore condivisione del tempo da passare con i propri figli. Inoltre, nella consapevolezza che ormai il mercato del lavoro sia digitalizzato, la conoscenza della lingua diventa essenziale per costruire una vera integrazione nel mondo del lavoro”.
“AITD Onlus ha tra i suoi scopi primari quello di contribuire, con i propri progetti, ad assottigliare lo svantaggio sociale presente nel territorio”. Così Rossella Vitali, Presidente dell’Associazione AITD Onlus e Presidente dei Benemeriti della Fondazione Asilo Mariuccia, che aggiunge: “In questa ottica abbiamo proposto a CISCOS-UGL, che ha prontamente accettato, di finanziare questo progetto che mira a fornire alle giovani straniere un sostegno che le aiuti a inserirsi sia nell’ambiente lavorativo che in quello sociale e culturale, in un Paese che non è il loro. AITD promuove, infatti, l’idea, non solo dell’accoglienza ma anche della lotta alla discriminazione di genere. Esprimersi bene è il primo passo di queste giovani mamme verso l’emancipazione in un percorso umano, sociale e di dignità lavorativa. E siamo felici di contribuirvi.”
Fondazione Asilo Mariuccia (www.asilomariuccia.com)
Con 5 comunità, 22 alloggi per l’autonomia e oltre 150 nuove persone accolte ogni anno: Fondazione Asilo Mariuccia, nata nel 1902 per opera di Ersilia Bronzini Majno per volontà di sua figlia Mariuccia, morta di difterite all’età di 13 anni, è oggi una realtà che accoglie e aiuta mamme sole con i loro figli e minori stranieri non accompagnati nella comunità di Porto Valtravaglia (VA). La volontà di Asilo Mariuccia è di dare una casa e un sostegno a donne sole con bambini e a ragazzi soli per aiutarli a reinserirsi nella società e dare loro nuove opportunità di riscatto. Fondazione Asilo Mariuccia è una storia di innovazione che si prende cura delle persone dal 1902.
CISCOS-UGL (www.ciscos.org)
Organizzazione Non Governativa dell’Unione Generale del Lavoro, CISCOS promuove e attua programmi per il miglioramento delle condizioni di vita nei paesi in via di sviluppo, nell’ambito del volontariato e della cooperazione internazionale, in particolare favorendo i gruppi sociali più deboli, come donne e bambini. I progetti CISCOS muovono da esperienze di aiuto espresse dal mondo del lavoro, integrate da risorse pubbliche e private per fornire assistenza e aiuto in quei Paesi dove alle categorie sociali più deboli viene negato il diritto alla sopravvivenza. Patrizia Conte è firmataria di protocolli internazionali con le autorità governative di Costa D’Avorio, Pakistan, Nigeria, Sri-Lanka, Senegal, Israele, Turchia, Argentina, dove secondo i protocolli firmati sono state aperte case famiglia, ospedali mobili per zone a rischio, e consultori femminili contro ogni discriminazione e a tutela dei diritti umani. Nel 2019 ha ottenuto lo stato di ECOSOC da parte dell’ONU.
AITD Onlus (www.aitdonlus.com)
A.I.T.D. (acronimo di Associazione Internazionale Tutela e Diritti) è un’associazione onlus nata dall’unione di persone il cui campo di attività spazia in vari settori, poiché ne fanno parte medici, avvocati, dirigenti d’azienda e dirigenti sindacali, che hanno avvertito la necessità di approfondire e migliorare il loro impegno in attività di carattere sociale su tutto il territorio italiano ed estero. Il desiderio dei partecipanti di mettere a disposizione le proprie competenze per arrecare benefici a persone svantaggiate in ragione di particolari condizioni, ovvero per svolgere programmi di utilità sociale e a tutela dei diritti civili sia in Italia che all’estero, è stato il motore primario di questa impresa e di questa sfida.