Al Palafitline di Desio, successo per il talk e il Torneo contro la violenza sulle donne

L’evento organizzato da Moreno Buccianti, Mister della Squadra nazionale Sacerdoti e della Nazionale Suore, al Palafiltine di Desio, (tempio indiscusso della Cantù Pallacanestro) ha raggiunto il culmine, con la premiazione della squadra di calcetto femminile della Polizia Locale di Massa, che ha conquistato la grande vittoria del Trofeo “Un Pallone X un Sorriso”, dedicato alle donne vittime di violenza e che ha visto la partecipazione emozionata del numeroso pubblico, attento al tema collegato allo Sport, in particolare al calcio femminile e alla riflessione, nella settimana che precede il fatidico 25 novembre su ciò che si può fare, tutti insieme e in ogni ambito della propria vita, personale e professionale.

L’evento, itinerante tra Lombardia e Toscana, ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Desio, con la presenza di Simone Gargiulo, Sindaco di Desio, che ha premiato la squadra della calciatrici vincenti e la collaborazione della San Giorgio Desio 79, a sostegno della serata di spettacolo e solidarietà, con il prologo della tavola rotonda nell’Area Hospitality del palazzetto, e poi del torneo di calcetto “WINTER EDITION WOMAN”.  Il ricavato della serata (ingresso a offerta libera) è a sostegno dei progetti della associazione organizzatrice, la Seleçao Internazionale Sacerdoti Calcio (www.sacerdoticalcio.it)

Le parole del Sindaco, Simone Gargiulo: «L’amministrazione comunale di Desio ha accolto immediatamente per la valenza benefica dell’evento quanto ci ha proposto l’ex calciatore, allenatore, già fondatore della squadra maschile italiana dei sacerdoti, Moreno Buccianti che ha scelto la città di Desio per questo evento con un nuovo format dove sport, musica, e spettacolo si fondono in un’unica parola, SOLIDARIETA’. Il ricavato di “Un pallone X un sorriso Winter Edition” sarà devoluto a progetti dove è previsto l’avvicinamento al mondo dello sport dei bambini reduci da malattie gravi che una volta dimessi dai vari ospedali, grazie alla pratica quotidiana di discipline sportive come il calcio, riescono a lasciare meglio alle spalle le loro brutte esperienze. Siamo contenti di poter partecipare a questo evento nel quale lo sport si dimostra ancora una volta un grande aggregatore sociale e veicolo di valori importanti. Offriamo alle squadre partecipanti ed al pubblico un Palazzetto dello Sport il PalaFit Line tra le più importanti strutture della Brianza e speriamo che siano tante le persone con la voglia di fare del bene pronte a presentarsi all’appuntamento».

Le formazioni sono scese  in campo con partite a tempo unico da 15 minuti ciascuna, suddivise in due gironi (A e B) e, durante la serata, il format ha inserito interventi musicali in compagnia dello speaker Roberto Rossi e musica in vinile fornita da Radio Space Music, con i Dj Nik, Belu e Mauro (anni ’70/’80/’90).

La manifestazione, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, ha visto il debutto della Nazionale Europea vittime di violenza con la maglia indossata per l’occasione, dalla Polizia Locale di Massa, che ha battuto le altre 7 squadre presenti in campo, portandosi a casa l’ambito premio.

Madrina della serata: Francesca Giuliano, modella e attrice, direttamente dalla trasmissione “Avanti un altro”, condotta da Paolo Bonolis.

Prima del torneo di calcetto femminile, si è tenuta la tavola rotonda:“Stop alla violenza! Lo Sport come metafora di vita: facciamo squadra”, moderata da Suor Silvia Carboni, della Nazionale Italiana Suore Calcio, con: Patrizia Corbo, Responsabile della Cittadella dei ragazzi (Centro socio integrato per adolescenti con disagio a tutela delle persone su dinamiche familiari); Debora Pinna, Psicologa e criminologa, che ha parlato dei diversi volti dell’abuso, “riconoscere per prevenire”, Marcella Bounous – Psicologa dello Sport e Psicologa sezione Ritmica delle “Farfalle”, Federazione Italiana Ginnastica e Docente universitaria, sullo Sport come “tutela” e la sottoscritta, in qualità di esperta di Comunicazione e autrice del libro e progetto di sensibilizzazione contro ogni forma di violenza, “Il Made in Italy delle Donne – La Canzone di Marinella, con il contributo sull’Informazione e su quello che si può cambiare nel linguaggio e nell’approccio con le nuove generazioni, sempre più “distratte” dai social e con la possibile difficoltà dei rapporti interpersonali e di collegamento con la famiglia .

Testimonial Fabrizio Maiello e ospiti: Samanta Baldo Assessore Pari Opportunità Comune Città di Desio, Eva Balzaretti & Maria Pia Izzo Informatica Forense e Investigazioni Digitali, Tenconi Chiara Psicologa, Martina Ciprandi Assistente sociale, Ferrante Claudia Presidente Commissione servizi sociali,Emanuela Maccarani DTN G.R Allenatrice delle “Farfalle”, Wanda Berra Presidente Comitato Soci Coop di Desio e le capitane delle squadre partecipanti alla Winter Edition.

Ho avuto anche il piacere di condividere future sinergie con la sensibilità e l’attenzione della Politica locale sui temi sociali e dello Sport, attraverso riflessioni con: Roberto Lecchi, Consigliere comunale Lista Civica con delega allo Sport, Martina Ciprandi, Capogruppo consiliare della Lista Civica con delega ai Servizi Sociali e Katia Ferrante, di Fratelli d’Italia, Presidente Commissione Consigliare Servizi Sociali e Sport, del Comune di Cornaredo. L’unione fa la forza, come sempre e in ogni ambito…

Le squadre che hanno partecipato al Torneo: 1. Nazionale Italiana Suore – 2. Nazionale Italiana Curvy – 3. Nazionale Italiana Tattoo – 4. All Blacks Vecchie Glorie SO.LC.CO dette “Belle Glorie” – 5. Muncaledy Moncalieri (TO) 6. CRAL ASL Biella 7. Nazionale Europea Vittime di Violenza (MS) 8. All Star Stelle dello Sport (Le FARFALLE)

Sono queste le iniziative che ci fanno capire quanto siano importanti: l’aggregazione e la condivisione, la giusta connessione tra il mondo degli adulti e dei giovani, della quotidianità, dello Sport, della cura della persona, dell’aggregazione e della giusta informazione… e la consapevolezza della ragazze che non devono “difendersi” da un nemico ma appartenere in maniera serena, alla società del rispetto di ogni essere umano.