L’aorta è il principale vaso sanguigno del corpo umano. E gli aneurismi a tale livello, se non riconosciuti e trattati per tempo, sono caratterizzati da elevati tassi di mortalità.
L’intervento, come riportato sul sito dell’ospedale, è stato eseguito su un paziente di 61 anni affetto da plurime problematiche cliniche che controindicavano la correzione del problema attraverso un approccio chirurgico tradizionale.
Aneurisma aorta: i protagonisti dell’intervento
L’équipe di chirurghi vascolari, composta dal dottor Cristian Benatti e dal dottor Gaetano Deleo, coordinati dal dottor Segramora, ha deciso di eseguire la correzione dell’aneurisma per via ‘mini-invasiva‘. Ovvero utilizzando l’approccio endovascolare attraverso il posizionamento di un’endoprotesi di recentissima realizzazione.
Nel caso specifico si è ricorsi a una protesi dotata di una piccola proboscide. Strumento realizzato per garantire l’afflusso di sangue al cervello. Questo previa una chirurgia di by-pass a livello del collo, nettamente meno aggressiva di quella causata da una chirurgia tradizionale.
L’intervento, condotto interamente in una sala operatoria dotata di angiografo, si è svolto regolarmente senza complicazioni. Paziente dimesso dopo pochi giorni in buone condizioni di salute.